CASTEL MADAMA – Ripetitore in Centro, nessun rischio per la popolazione

Secondo Arpa Lazio i valori dei campi elettromagnetici emessi rientrano nella norma

I valori rilevati nel Centro storico di Castel Madama rassicurano sull’assenza di rischi derivanti dall’esposizione al ripetitore di segnale telefonico.
Il 30 settembre scorso Arpa Lazio ha effettuato il monitoraggio a Castel Madama
A certificarlo è la relazione tecnica rilasciata da ARPA LAZIO all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Nonni che aveva richiesto formalmente un monitoraggio al Dipartimento Pressioni sull’Ambiente Servizio Sezione Provinciale di Roma Unità Controlli 2 per misurare i livelli di campo elettromagnetico presenti nell’area di via Baccelli ed accertare che gli stessi siano conformi ai limiti di esposizione (20 V/m), valori di attenzione (15 V/m) ed obiettivi di qualità definiti nella Legge 22 febbraio 2001 n. 36 e fissati dal D.P.C.M. 8 luglio 2003 e s.m.i..
In una nota l’amministrazione comunale di Castel Madama riferisce che il 30 Settembre scorso un Funzionario Tecnico di ARPA Lazio, alla presenza dell’Assessore comunale Angelo Moreschini, ha effettuato le misurazioni del livello di campo elettromagnetico presso le abitazioni di via Baccelli nn. 1 – 15 – 33 – 61 per accertare la conformità dei limiti di esposizione della popolazione alle sorgenti dei campi elettromagnetici emessi dal ripetitore di segnali di telefonia mobile posizionato al di sopra del “Serbatoio Castello”.
“Le conclusioni in base alle prove eseguite, riportate dalla relazione tecnica rilasciata da ARPA LAZIO, indicano che i valori di campo elettrico rilevati rientrano nei limiti previsti dalla normativa di riferimento – spiega l’amministrazione comunale in una nota – Anche se i valori stabiliti dalla Legge e sopra riportati sono molto alti per via dell’influenza che le compagnie telefoniche hanno sul legislatore, i risultati rilevati in via Baccelli sono intorno al valore di 1 V/m, ben al disotto anche della soglia di attenzione.
L’Amministrazione comunale ringrazia i cittadini che su nostra richiesta hanno messo a disposizione le proprie case e le terrazze, la cui posizione era la più rispondente possibile ai criteri di misurazione necessari al fine di una corretta rilevazione delle emissioni”.
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