MONTEROTONDO - Il parcheggio della stazione è una discarica: beccati gli “zozzoni”

A Pianabella blitz degli ispettori del Corpo Ambientale Nazionale

Quando sono giunti sul posto devono essersi messi le mani tra i capelli. Sotto ai loro occhi c’erano centinaia e centinaia di sacchi di rifiuti indifferenziati domestici abbandonati.

Così ieri pomeriggio, giovedì 6 febbraio, gli ispettori del Corpo Ambientale Nazionale (Can) hanno scoperto una discarica abusiva a cielo aperto nel parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria di Pianabella, nel territorio del Comune di Monterotondo ma in gestione al Comune di Palombara Sabina.

 
 

Un cumulo di sacchi di rifiuti abbandonati nel parcheggio a ridosso della stazione ferroviaria di Pianabella

Durante il controllo sui primi 55 sacchi di spazzatura è stata rinvenuta la tracciabilità per risalire agli “zozzoni” ed elevare le prime sanzioni pecuniarie per un totale di 7.500 euro.

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Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, tutto è partito da una segnalazione della Regione Lazio all’amministrazione comunale di Palombara Sabina che dal 2021 ha stipulato una convenzione con il Corpo Ambientale Nazionale (Can) per lo svolgimento del Servizio integrativo in materia di controllo territoriale, salvaguardia ambientale, preservazione del decoro urbano e protezione dei beni pubblici ambientali (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I controlli degli ispettori del Corpo Ambientale Nazionale (Can) 

Giunti al parcheggio della stazione di Pianabella, gli ispettori hanno rovistato tra i rifiuti contenuti nei 55 sacchi, in 25 dei quali sono stati rinvenuti ricette mediche, certificati ospedalieri e bollette intestati ad un cittadino italiano residente lungo strada Ponte delle Tavole, nelle campagne di Palombara Sabina.

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Oltre ai sacchi di rifiuti indifferenziati sono stati rinvenuti anche pezzi di automobili

Dai controlli è emerso che i 25 sacchi sono stati abbandonati in giorni diversi, pertanto allo “zozzone” verrà applicata una sanzione da 1.514 euro per ogni sacco contenente documentazione riconducibile a lui.

Pare che in alcuni dei restanti 30 sacchi siano stati ritrovati elementi riconducibili a parenti dell’uomo.

I 55 sacchi sacchi verranno ritirati martedì prossimo 11 febbraio dalla Diodoro, la ditta appaltatrice del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per il Comune di Palombara Sabina.

Nei prossimi giorni gli ispettori del Corpo Ambientale Nazionale (Can) proseguiranno i controlli sugli altri sacchi, circa 700, abbandonati a ridosso del parcheggio.

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