Monterotondo – Alla Mondadori la mostra d’arte visive sui “non luoghi”

Si inaugura sabato 26 ottobre alle 18, presso la galleria-libreria Mondadori di Monterotondo, la mostra d’arti visive di Giacomo Badini, Fabio Petrelli e Ileana Valente.
L’esposizione intitolata “Visioni Contemporanee – Per un’antropologia visiva dei non-luoghi” è stata ideata dall’artista e storico dell’arte Fabio Petrelli e da Daniela Fabrizi, critico d’arte e membro onorario della società internazionale “Des Critiques Littèraires”.
La mostra si propone come una ricerca socio-antropologica sul concetto tutto contemporaneo dei non luoghi, attraverso le arti visive, in particolare modo focalizzando l’attenzione sulla fotografia e sulla scultura come mezzi artistici attui a metter in luce la complessità del tema preso in considerazione.
“I cosiddetti non luoghi – ha spiegato Fabio Petrelli – sono i luoghi antropologici contemporanei dello scambio solitario, luoghi, dove le odierne identità vagano all’interno di spazi impalpabili, spazi smaterializzati del transito solitario dell’uomo in cui perduti sono i riferimenti al passato, dove la geografia era sostanzialmente uno spazio antropologico di riferimento per il singolo ma anche e soprattutto per la collettività”.
Petrelli in questa mostra espone dodici scatti, in bianco e nero, frammenti visivi dei non luoghi che popolano le nostre città, le nostre periferie urbane, paesaggi interiori che evocano sostanzialmente le terre dell’assoluto, della perdita e della migrazione dell’anima.
Badini invece, pittore, scultore e incisore, propone due sculture in cui i non-luoghi sono legittimamente abitati da mani ferocemente tagliate, innestate sullo scuro di un’antica finestra bruciata da fuori dal fuoco e, da dentro, da chissà quale gioco incendiario. Sculture in cui il non- luogo coincide con lontani lamenti e tormenti dell’uomo contemporaneo intrappolato entro il nulla che diviene presagio metaforico della morte e della perdita del luogo antropologico.
Infine Valente, fotografa, propone una serie di scatti fotografici dei luoghi che un tempo furono permanenze abitate e che oggi sono i luoghi del nulla, del dimenticato, del vuoto di cui la natura se ne appropria prepotentemente , per questo anch’essi i non-luoghi del contemporaneo dove sono state perse quelle tracce e quelle icone che ci rammentano di vite che furono, questi non luoghi da uomini e donne non più abitati, ha dimora l’inverno, il tempo più lungo, proprietà del ricordo defunto. Come hanno sostenuto Petrelli e la Fabrizi, l’esposizione nasce da uno studio tutto antropologico e storico artistico che vede l’importanza e la polivalenza del concetto del non luogo interpretato dall’antropologo Marc Augè, che ha delineato magistralmente i luoghi indefiniti del contemporaneo, in cui vi è la perdita della memoria storica-collettiva.
Sarà possibile visitare la mostra dal 26 ottobre al 2 novembre 2013. Il catalogo, disponibile pressa la Libreria-Galleria Mondadori di via Mameli 16 G di Monterotondo, sarà redatto dalla dott.ssa Daniela Fabrizi con una prefazione antropologica di Fabio Petrelli. L’ingresso è gratuito.

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