Monterotondo – La raccolta dei rifiuti porta a porta sale al 30%

Importante passo avanti nell’estensione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”. Dalla prossima settimana, infatti, saranno raggiunte dal servizio altre 1500 utenze nelle zone del quartiere Scalo. L’incremento, che nel solo 2013 è stato di 2300 unità, porta complessivamente a 5000 il numero delle utenze raggiunte dal “porta a porta”, pari al 30 per cento del totale cittadino.
“Quello a cui ci apprestiamo – afferma il presidente del Cda dell’Azienda Pluriservizi Monterotondo, Paolo Bracchi – è un ulteriore, importante step nel processo di adozione definitiva del sistema porta a porta in tutta la città. Una trasformazione radicale, come il progetto Rifiuti Zero a cui Monterotondo ha aderito formalmente e che consentirà alla città di raggiungere il 70 % di raccolta differenziata entro il 2015 e produrre “rifiuti zero” entro il 2020″. 

Le nuove vie raggiunte dal servizio “porta a porta” saranno: (via) Aniene, Appennini, Aspromonte, Aldo Moro, dei Partigiani, dei Pionieri, della Dogana, Martiri di via Fani, Monte Pollino, Monti Albani, Monti Berici, Monti Cimini, Monti Lepini, Monti Sibillini, Monviso, Nomentana, Papa Gregorio XVI, Papa Lando I, Salaria (dai civici 169 a123 e da 142 a 106).
Ogni nuovo utente sarà contattato da personale APM e, successivamente, fornito dei necessari contenitori iniziali nonché informato dettagliatamente riguardo le operazioni di corretta differenziazione e il calendario di ritiro dei rifiuti.
Tra i vantaggi del passaggio al sistema “porta a porta” anche un netto miglioramento del decoro urbano, grazie al recupero degli spazi rappresentati dalle piazzole tradizionalmente riservate ai contenitori dei rifiuti. Infatti con il prossimo ampliamento della differenziata il totale dei cassonetti stradali rimossi arriverà a 201, oltre a 34 campane per la carta, 30 per la plastica e due per il metallo.
Lo strumento operativo del passaggio dal sistema tradizionale a quello differenziato “porta a porta” è il progetto, redatto da APM e dall’ente di studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti Esper di Torino, approvato dalla Giunta comunale lo scorso mese di agosto.
“Progetto – continua Bracchi – che oltre a prevedere l’estensione all’intera città del servizio di raccolta porta a porta, introduce un sistema di tariffazione puntuale utile a monitorare costantemente risultati e stato del servizio e a prevedere metodi incentivanti e premianti nei confronti dei cittadini utenti. Molto importante sarà il finanziamento di circa un milione di euro rispetto al quale attendiamo il pronunciamento definitivo da parte della Provincia”.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  TIVOLI - Rogo tossico al campo rom, il sindaco: "Sono al fianco dei cittadini"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.