L’appuntamento è per mercoledì 4 dicembre alla tenuta Sant’Antonio, l’ex villa Cornetto di viale Roma, dalle 18.30 in poi. Il giornalista scrittore Andrea Galasso presenterà un’opera unica nel suo genere dal titolo “Tracce Nascoste”.
Scritta fra il 2011 e terminata nell’agosto 2013 dal 34enne autore originario di Milano, trapiantato prima a Roma e successivamente a Colle Fiorito negli anni dell’adolescenza.“Tracce nascoste” rappresenta in sé l’anima sensibile di Galasso, pacifista e attivista umanitario, abituato ad alternare carta e penna con viaggi in Africa e India, in
aiuto delle popolazioni disagiate. Nell’opera il giornalista sceglie alcuni fatti particolari avvenuti nel mondo, in epoche assolutamente lontane fra loro, ma accomunate da un filo conduttore: la rivolta non violenta. Il libro è composto da 12 racconti e un prologo, in ognuno dei quali vi è un protagonista anzi, una o più protagoniste donne.
Donne che hanno dato vita ad Atene nel 411 a.C. allo sciopero del sesso per far cessare la guerra nel Peloponneso. Non avrebbero avuto rapporti coi loro uomini fino a quando l’ultima spada non sarebbe stata retratta. Oppure la storia di Helga e altre donne della Germania hitleriana che decisero di intonare il brano di Norbert Schultze, Lili Marlen, canzone vietata durante il periodo nazista. E lo fecero nella consapevolezza di andare incontro alla morte, pur di riavere i loro uomini, catturati nella retata del 27 febbraio.
E Lili Marlene non sarà l’unica canzone presente negli undici racconti. L’originalità del lavoro di Galasso sta nell’aver inserito una sorta di colonna sonora che farà da guida a tutta l’opera. Una scelta decisa grazie all’influenza della sua passione per la radio. Nei racconti della non violenza che compongono “Tracce nascoste”, il lettore è studente, operaio, giovane, anziano, è una mamma che legge insieme o per suo figlio queste brevi ma intense storie, scritte in un linguaggio fluido senza proseliti. L’impatto emotivo è forte e non serve conoscere la storia perché l’autore la introduce.
Per questo motivo può essere un libro aperto a studenti di tutte le età, da leggere durante l’anno scolastico o per le vacanze. Un libro che si discosta dai canoni attuali che ingombrano gli scaffali delle librerie dove i protagonisti sono da un po’ di tempo a questa parte personaggi che hanno impugnato armi. L’intento è anche questo: stimolare il lettore più giovane e portarlo alla ricerca di fatti che, anche se sconosciuti alle masse, hanno scritto con le lacrime tracce importanti che la storia ha segnato e non dobbiamo permettere che restino Tracce nascoste.
Guidonia – “Tracce nascoste”, Andrea Galasso mercoledì presenta il libro sulla non violenza
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