Subiaco – Presi i Bonnie e Clyde della truffa: false ricette mediche come psicologo

La truffa nella norcineria

Nell’arco di una giornata hanno colpito prima in una norcineria e poi al pronto soccorso dell’ospedale. In manette sono finiti un uomo e una donna, entrambi di Roma, già noti alle forze dell’ordine per precedenti di truffa, furto e ricettazione.

I due, nella mattinata di sabato 4 ottobre, sono entrati in una nota norcineria di Subiaco iniziando ad ordinare merce per diverse centinaia di euro. Mentre si trovavano all’interno dell’attività commerciale con l’intenzione di pagare la “spesa” con un assegno di dubbia provenienza, hanno notato una pattuglia dei carabinieri che si era fermata nei paraggi della loro automobile parcheggiata davanti al negozio. Ad insospettire i militari dell’Arma era stata la targa del veicolo visibilmente alterata. La coppia quindi è uscita dalla norcineria in fretta e furia con la scusa di dover spostare l’auto lasciata in mezzo alla strada e che ostacolava il passaggio di un autobus. i.

 

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Il furto in ospedale
Appena saliti a bordo della vettura i due si sono allontanati ma i carabinieri hanno continuato a mettersi sulle loro tracce. Non soddisfatti del raggiro tentato nella norcineria, i due accusando un dolore alla gamba si sono diretti all’ospedale Angelucci di Subiaco. Lì hanno rubato un timbro tondo dalla sala Triage del pronto soccorso, ma non sono riusciti nemmeno ad uscire dal nosocomio visto che i carabinieri li hanno immediatamente bloccati e portati in caserma.

 

In casa e in auto tessere fasulle, assegni falsi e dosi di cocaina
Le perquisizioni effettuate in automobile e presso le abitazioni della coppia hanno permesso di trovare diverse ricette mediche false per l’acquisto di farmaci ipnotizzanti e sedativi, che se utilizzati con l’alcool diventano anche allucinogeni, recanti il timbro con tanto di nome e cognome del truffatore che si spacciava per medico psicologo e specialista di malattie nervose.
I carabinieri hanno trovato anche diversi blocchetti di assegni bancari non intestati e non datati, alcuni dei quali falsi, un finto tesserino con la scritta “Carabinieri 112”, una finta tessera da giornalista intestata all’uomo, due portafogli con documenti personali risultati proventi di furto, uno dei quali di proprietà di un medico, probabilmente vittima del furto durante una delle vecchie truffe messe a segno dalla coppia. Inoltre in casa erano nascoste diverse dosi di cocaina.

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