Tivoli – Caso Fortuna, Proietti rompe il silenzio: “Revoca per motivi comportamentali”

L’ex assessore al Bilancio, da quando è stato revocato lo scorso 18 settembre non ha mai smesso di chiedere a Proietti “i reali motivi per cui è venuta meno la fiducia”, attraverso due conferenze stampa e un intrevento durante il consiglio comunale del 26 settembre scorso. “Che li dica lui allora”, replica Proietti.

“In più occasioni Fortuna ha dimostrato di essere lontano da quel concetto di sobrietà che io ritengo importante soprattutto per chi ricopre un ruolo da amministratore, e che ha caratterizzato tutta la mia campagna elettorale – continua il sindaco -. Già da tempo avevo  osservato atteggiamenti che ritenevo non idonei, a partire dall’episodio del cartello esposto da Fortuna contro Alessandro Fontana durante un consiglio comunale”. E a livello di incarico, dice: “Purtroppo ha anche travisato quelle che sono le competenze di un assessoere con delega al personale – spiega -. Quando si parla si spostamento e mobilità dei dipendenti, le decisioni vengono prese dal segretario generale, non dall’assessore”. “Per troppi anni il personale del Comune di Tivoli e stato gestito dalla politica. Questo tempo è ormai superato”.

Fortuna non molla però. Ed oltre a denunciare una “mancanza di trasparenza da parte del sindaco”, promette battaglia legale contro lui, il suo capo gabinetto e contro i consiglieri di tutta la maggioranza, “colpevoli” di aver sostenuto, come dichiarato dallo stesso primo cittadino, “all’unanimità la revoca firmata da Proietti”. “Ognuno è libero di fare come crede – conclude il sindaco -, nei limiti di quanto gli consente la legge, ovviamente”.

Veronica Altimari

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