Com’era prevedibile, le temperature di questi giorni non potevano durare ancora a lungo. Da mercoledì, fino al weekend. E mentre il nord del paese non risentirà eccessivamente del maltempo di questa tempesta perché le Alpi proteggeranno la pianura Padana garantendo, malgrado le basse temperature, sole pieno.
Sarà il centro sud, invece, ad essere letteralmente sferzato da “Gonzalo”: tre giorni davvero tempestosi da mercoledì 22 a venerdì 24 ottobre. Caratteristica principale di questa brusca ondata di maltempo, il vento impetuoso e il tracollo termico. I venti settentrionali, prevalentemente di maestrale ma successivamente anche di tramontana e grecale, soffieranno impetuosi con raffiche fino a 150 Km/h nel Tirreno tra Sardegna e Sicilia, e di oltre 110-120km/h anche nelle Regioni Adriatiche e nel Sud peninsulare. Di conseguenza, avremo mareggiate molto violente con effetti distruttivi nelle aree costiere e litoranee, dove al sud ancora in questi giorni le spiagge sono gremite di bagnanti a causa del caldo eccezionale di quest’ottobre così anomalo. Non mancherà il maltempo, soprattutto tra mercoledì e giovedì con forti temporali frontali molto violenti a causa dei contrasti termici: l’aria fredda arriverà sull’Italia meridionale dove da quindici giorni splende ininterrottamente il sole con temperature massime sempre superiori ai +30°C, quindi è evidente come gli effetti dell’impatto di “Gonzalo” sul meridione non saranno certo placidi. Si formeranno numerose trombe d’aria e durante i temporali più intensi si verificheranno intense grandinate.
Le temperature crolleranno di oltre 10°C in poche ore, facendo piombare il Paese praticamente dall’estate all’inverno da un giorno all’altro. Anche sull’Appennino centro/meridionale arriverà la prima neve, con fiocchi a partire dai 1.500 metri di quota, localmente anche più in basso. Le zone più colpite dal maltempo saranno quelle litoranee ed esposte ai venti tra Abruzzo, Molise e Puglia nel medio e basso Adriatico, e tra Calabria e Sicilia nel basso Tirreno.