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Tullio Giordani |
Va avanti così da dieci anni o forse più, ma oggi i residenti si dicono esausti di ritrovarsi sotto le finestre centinaia di cassonetti della spazzatuta e campane dismessi e nuovi, un paio di ciclomotori ridotti a carcasse, banchi e sedie scolastici da buttare, senza contare i famigerati cessi d’oro acquistati a caro prezzo e mai utilizzati.
A farsi portavoce del disagio della popolazione sono Tullio Giordani, 80 anni, e Santino Bernardini, rispettivamente consigliere e capocondomino dello stabile al civico 6 di via dei Consoli.
I due si sono mossi anche per conto degli inquilini dei civici 8 e 10, cinquantaquattro famiglie che non ne possono più, e a febbraio si sono rivolti al dirigente all’Ambiente Giovanna Recchia.
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Santino Bernardini |
“Abbiamo chiesto se è normale vivere con questa discarica sotto il naso – spiegano Giordani e Bernardini – ci ha risposto che l’isola ecologica a via Lago dei Tartari è pronta, ma ancora non avrebbe un gestore”.
Vale la pena evidenziare che anche il parcheggio dedicato ai dipendenti del settore Ambiente e della Polizia municipale è utilizzato per la raccolta dei rifiuti ingombranti, come materassi, frigo, bidet, lavabi e altro. “Spesso – concludono Giordani e Bernardini – vengono accatastati anche i residui della potatura, così non ci facciamo mancare nemmeno insetti e topi”.
ma. sa.