Guidonia – Urbanistica, sindacati e grillini vogliono la “testa” del dirigente condannato

I 5 Stelle: “Pronti a denunciare l’amministrazione per omissione atti d’ufficio”
“Siamo stufi di non vedere reazioni istituzionali rispetto ai gravi fatti portati all’attenzione del Consiglio anche nelle sedute precedenti – ha commentato il capogruppo grillino Sebastiano Cubeddu -. Invochiamo l’applicazione di una sana democrazia altrimenti ci vedremo costretti a denunciare l’amministrazione per omissione di atti d’ufficio”. Il capogruppo ha inoltre annunciato che provvederà “a trasmettere l’atto a tutti i soggetti posti a tutela ed a garanzia della funzione pubblica assolta e della legalità”.

 

La condanna risalente al 2013

Nella denuncia presentata dal Movimento 5 Stelle anche in Consiglio comunale viene spiegato come la sentenza penale del 17 luglio 2013 che ha portato alla condanna in primo grado con reclusione ad otto mesi per Ferrucci, si riferisce ad “abuso d’ufficio per aver rilasciato il 30 giugno 2008 (Art. 36 del Dpr 380/2001) il permesso di costruire in sanatoria un seminterrato realizzato nel lotto davanti al ristorante “Romolo e Diomira” allo stesso proprietario del locale, che successivamente ha visto “spuntare” una palazzina di quattro appartamenti, su un terreno fino a quel momento destinato a verde pubblico”.
“Secondo l’Art. 3 39/2013 non possono essere attribuiti incarichi dirigenziali, interni ed esterni ai condannati per reati contro la pubblica amministrazione anche in solo primo grado e con sentenza non passata in giudicato – proseguono dal Movimento -. Stessa prescrizione si legge nel Piano triennale comunale sulla trasparenza e anticorruzione”.

 

La Cgil vuole la sospensione immediata: limitare danni per Comune
“Al fine di limitare il protrarsi dell’illegittimità e le conseguenze contabili e penali a danno dell’amministrazione che da essa possano continuare a scaturirsi – ha commentato Cadia Liberti, sindacalista Fp Cgil Roma Est – si richiede la sospensione cautelativa immediata del dirigente Umberto Ferrucci. Si richiede altresì di avviare tutte le procedure necessarie per la revoca di tutti gli atti prodotti dal giorno della condanna penale, adottati quindi in regime di incompatibilità. Questo per stimolare un’imminente azione dell’amministrazione tesa al ripristino della legalità ed alla piena attuazione di tutte le norme in materia di anticorruzione anche in relazione ai recenti episodi che hanno interessato il Comune di Roma”.

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