La reliquia
“Questa reliquia è un frammento di un osso del corpo del re – spiega il parroco, Don Patrizio Milano –. Ogni due settimane viene fatta girare da una comunità all’altra. Luigi IX, altrimenti chiamato San Ludovico, ha esercitato il suo potere in maniera santa, aiutando i poveri, servendoli ed avendone fatto il suo interesse primario”. Re Luigi IX, nato a Poissy nel 1214, è stato canonizzato ad Orvieto nel 1297 da Papa Bonifacio VIII rendendolo, di fatto, Patrono dell’Ordine francescano secolare e del terzo ordine regolare.
Gli ordini di San Francesco
“San Francesco aveva istituito tre ordini: il primo con i frati, il secondo con le suore clarisse ed il terzo con i laici, ovvero l’Ordine francescano secolare – continua a spiegare don Patrizio –. A questo terzo ordine possono far parte anche i sacerdoti secolari, ovvero coloro che vivono nelle parrocchie a contatto con la gente. A me questa spiritualità è sempre piaciuta, così ho fatto adesione con i voti”.
Don Patrizi, infatti, è maestro di formazione della fraternità francescana, oltre che parroco di diverse parrocchie locali come quella di Castelverde, Lunghezzina e Fosso San Giuliano. La presenza di questa reliquia, appartenuta ad un illustre personaggio storico, in un quartiere della periferia romana viene considerato dal parroco come un gesto simbolico per la sua comunità e la zona intera.
“Uno stimolo per la periferia”
“Ritengo che in un situazione come questa, in particolar modo a livello sociale, dove il potere politico amministrativo è ben lontano dalle necessità delle periferie, proporre la reliquia di Re Luigi IX è uno stimolo ad esercitare un’autorità civile che sia la più consona possibile ai dettami della fede e della morale”, spiega. L’intera comunità, infatti, ha reagito positivamente, “con meraviglia ed anche attenzione. La mia gente non è molto preparata a questo tipo di situazioni, non capita spesso qui in periferia”.
Ma proprio da queste zone abbandonate dalle istituzioni, potrebbe rinascere uno spirito sociale più forte: “La parrocchia ha fornito una figura autorevole di qualcuno che si è impegnato nel sociale, unendo anche la fede – conclude don Patrizio –. Bisogna sapersi evolvere non solo religiosamente, ma anche civilmente”.
l.l.g.