Il biodigestore nel 2016
Il biodigestore è un impianto che converte il rifiuto organico in gas, altrimenti definito “biogas”, spesso utilizzato nella produzione di energia elettrica. Un trattamento dei rifiuti che ha sempre scaturito aspre critiche da parte dei residenti in tutta Italia, i quali denunciano gli odori nauseabondi e la conseguente poca salubrità dell’area. “Nell’area si creerà una forte concentrazione di diossina, una sostanza estremamente tossica e cancerogena”, tuonano i comitati. Il malcontento dei quartieri, infatti, si era già fatto sentire durante la manifestazione contro l’ecodistretto del 29 novembre e durante la protesta in municipio VI durante la presentazione del progetto il 4 dicembre.
La petizione
Appena saputa la notizia, i comitati sono immediatamente corsi ai ripari. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è stata organizzata una petizione online (clicca qui) per richiedere l’abbandono del progetto dell’ecodistretto di Rocca Cencia. “L’idea di far arrivare in questo quadrante 430.000 tonnellate di rifiuti l’anno via gomma, renderà la qualità della vita insostenibile – scrive nel testo Stefano De Prophetis, ideatore della petizione e membro del comitato di quartiere Villaggio Prenestino -. Vogliamo un progetto di differenziazione dei rifiuti che sia sostenibile e non produca miasmi”. A supportare la causa, inoltre, ci sono anche gli archeologi e gli studiosi del limitrofo parco archeologico di Gabii.
Movimento 5 stelle: “Poca trasparenza”A rendere pubblici i documenti ci ha pensato il gruppo comunale del Movimento 5 stelle, nella figura del consigliere Enrico Stefàno (nella foto a sinistra). “Non c’è stata nessuna condivisione o dibattito con il territorio – spiega Stefàno -. Le informazioni fornite dall’AMA sono poco trasparenti: da una parte si parla di biodigestore, dall’altra non si specifica dove verrà collocato esattamente. Queste spiegazioni così vaghe non ci fanno ben sperare”.
Solo pochi giorni fa, infatti, Tiburno.tv ha riportato la denuncia dei residenti e dell’AGOA (Agenzia Giornalistica Operatori AMA) in merito ai cumuli di rifiuti abbandonati all’interno dell’impianto, ormai arrivato a saturazione.
l.l.g.