La concessione regionale
Come annunciato in precedenza, sono 24 le Case Cantoniere ex Anas destinate ad essere trasformate in strutture per attività sociali e culturali, nel territorio regionale. Il Comune di Subiaco ha quindi deliberato per la presa in concessione delle due case cantoniere si via Sublacense, con un canone di sei anni, rinnovabile per altri sei, ottenuta grazie alla presentazione di un apposito progetto di utilizzo a fini sociali.
Sostegno alla famiglia
L’idea è infatti quella di realizzare un Centro di prevenzione e sostegno alla famiglia, andando incontro ai bisogni delle persone più deboli o in situazioni di debolezza, offrendo una migliore qualità di vita. La struttura dovrà divenire, in questo modo, uno vero e proprio “spazio di incontro” per famiglie di diversa tipologia, che siano famiglie, coppie o singoli appartenenti ai Comuni del territorio, giovani di ogni età. Fornirà servizi e strumenti in grado di migliorare le loro relazioni familiari attraverso l’accoglienza, il sostegno ed il counseling, una relazione d’aiuto prevista, al fine di orientare, sostenere, sviluppare e stimolare le potenzialità della persona. “Un aiuto che può essere particolarmente importante – fanno sapere dall’amministrazione comunale -, soprattutto in un momento in cui si assiste a radicali cambiamenti della struttura familiare, che diviene monoparentale, ricomposta e separata”.
Casa per le donne che subiscono violenza
Nella seconda, verrà realizzata una casa protetta per donne e minori vittime di violenza. Nonostante i grandi passi in avanti fatti a livello legislativo e culturale, L’immobile diverrà una struttura di accoglienza, per le donne con o senza figli, per offrire loro assistenza e protezione da parte di personale altamente qualificato e preparato alle necessità dei singoli casi, attraverso laboratori, arti terapie e percorsi di sostegno teso ad un pieno recupero individuale e sociale.