Tivoli – Impianti Rocca Bruna al buio, si cerca soluzione per i 500 atleti

500 ragazzi senza impianto

La Tivoli Rugby e la Villa Adriana Calcio da venerdì pomeriggio sono senza corrente elettrica, impianti rocca bruno2e il distacco è stato effettuato dal Comune di Tivoli. Una situazione che ha mandato su tutte le furie Maurizio Piervananzi (nella foto sotto), presidente dell’associazione dei rugbisti per “l’enorme difficoltà in cui il sindaco ci ha messo”. Ma Giuseppe Proietti, primo cittadino della Superba, spiega la sua versione dei fatti durante una conferenza stampa convocata ad hoc, lunedì 30 marzo: “Non cedo ai ricatti”, dice. Davanti ai molti giovani sportivi intervenuti nella sala di Palazzo San Bernardino per ascoltarlo.

 

“Non cedo ai ricatti”

Una linea dura ma, avvallate dalle carte. I campi sportivi di Rocca Bruna, in zona Villa Adriana, sono stati concessi in comodato d’uso diversi anni fa al comune, che a sua volta li ha messi a disposizione delle associazioni sportive. A seguito di interventi di manutenzione e messa in sicurezza, le società hanno ottenuto di rientrare a scomputo della spese sostenute attraverso maurizio piervananzi Tivoli Rubgyla fornitura elettrica che il comune, come da accordi, pagava. Utenze che sarebbero state elargite fino al pareggio dei costi sostenuti dalle società, e che si sarebbero ormai esauriti. Ma il punto è un altro. La proprietaria dell’impianto sportivo, della famiglia Deodati, il 7 agosto 2014 comunica al municipio che “non verrà rinnovato il comodato d’uso, “questo malgrado l’amministrazione ha provato più volte a fargli cambiare idea”, spiega Proietti. Ma il motivo? “Non cedo ai ricatti – dice -, perché questa decisione è arrivata dopo sole due settimane dalla mia richiesta inviata all’Ardis di rimettere il vincolo di rischio idrogeologico sulla zona della lottizzazione Nathan, terreni in parte della medesima proprietà dei campi sportivi”. Che la famiglia Deodati si sia risentita di questa decisione del sindaco? Questa è la versione del primo cittadino che ricorda come “il problema della Nathan e del muro di cinta intorno al Mausoleo del Plauzii sia una priorità di questa amministrazione”.

 

Lo stadio galli dell’Arci per il rugby

 

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Che alla base di tutto ci sia un ”ricatto politico” o no, il fatto è che 500 ragazzi ora sono senza un posto dove potersi allenare. Un duro colpo per lo sport tiburtino che già vanta un primato negativo a livello di numero e qualità di impianti. “Entro l’estate metterò a disposizione lo stadio Galli dell’Arci per il rugby – annuncia Proietti – mentre per la Villa Adriana calcio dovremmo trovare una soluzione congiunta”. O provare a vedere se la proprietari degli impianti concede gli spazi almeno fino alla fine del campionato. Con le utenze registrate a nome delle società sportive, ovviamente.

 

Lo striscione di Casapound

striscione casapound su impianti sportivi“Doveva essere una nuova storia ma come i vecchi state affossando lo sport”. Questo il testo dello striscione affisso nella notte tra domenica 20 e luned’ 30 marzo da CasaPound Tivoli, “dopo l’ennesimo attacco allo sport tiburtino da parte delle istituzioni”. “E’ solo l’ultimo episodio negativo legato allo sport della città – continua il comunicato -. Il palazzetto dello sport che cade a pezzi e campo Ripoli che non ha manutenzione da anni sono altri esempi del menefreghismo da parte delle istituzioni”.

 

Incontro con comune con la proprietà

Oggi pomeriggio alle 17:30, Proietti oincontrerà la porprietaria degli impianti con le società sportive. L’intento è quello di troavre una strada comune per mantenere gli impianti a disposizione degli atleti, almeno fino alla fine del campionato. Una domanda sorge però spontanea: bisognava arrivare al distacco della corrente per organizzare questo incontro?

 

Veronica Altimari

 

 

 

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