Giovane artista impegnata anche nel sociale, MariTè è reduce dal successo dellevento benefico Night or Women, organizzato lo scorso 13 maggio a Velletri con lo scopo di finanziare alcuni progetti dellAssociazione Tam Tam DAfrique Onlus volti a difendere e promuovere la situazione della donna nella Repubblica Democratica del Congo.
“Scrivere Soul Naked – racconta MariTè – è stato come scrivere un diario, ogni brano è un pezzo d’anima. Once: racconta di una storia d’amore. Un amore profondo e sincero, ma destinato a spegnersi sin dall’inizio per via della diversità delle due anime. Possiamo abbandonare l’amore, ma l’amore non abbandonerà mai noi”.
Durante la serata del 22 maggio MariTè si esibirà cantando brani cover di artisti fenomenali come ad esempio “I will always love you” di W. Houston, “Natural Woman” di A. Franklyn, “Fallin'” di A. Keys e “Sittin’ on the dock of the bay” di O Redding.
I brani descritti da MariTè
Anger: Ho bisogno di un posto solo per me, per poter diventare ciò che sono destinata ad essere, uno spazio dove poter essere finalmente me stessa. A volte ci sentiamo stretti nelle nostre case, nelle nostre Città, ci sembra di esser destinati ad altro rispetto a ciò che facciamo solitamente”.
Mirror: Questa mattina mi sono svegliata, guardandomi allo specchio non ho riconosciuto l’immagine riflessa, ma solo l’ombra di me stessa. Ho capito che il mio più grande nemico era il mio dolore. Io sono il sole e non nubi scure che sono in cielo, io sono l’arcobaleno e non la pioggia nei miei occhi”.
“Nvuola Wa Mudumbi”: che letteralmente sta a significare pioggia battente, è un brano scritto in Italiano ed in Ciluba, che è una delle Quattro lingue nazionali del Congo RDC. Questo brano vuole spiegare due realtà che coesistono in un solo paese, il Congo: paese ricchissimo, ma allo stesso tempo sfruttato ed impoverito dai paesi detti Sviluppati.
“Njila Wa Moyo”: una Cover, di un gospel Congolese, scritto interamente in Ciluba: La strada dell’Anima.
“People Get Ready”: Altro standard Gospel, Gente state pronti c’è un treno da prendere, dove non serve un biglietto, ma solo un bagaglio di buone azioni.