Ci addentriamo nelle gallerie della fermata metro di piazza di Spagna dove per mano di artisti francesi e italiani ci imbattiamo in animali feroci, bambini curiosi, linee astratte e possiamo persino incontrare Papa Francesco. Tutto questo è stato possibile grazie all’Atac che con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con l’associazione Le Jours de France ha concesso questi spazi, attraversati ogni giorno da migliaia di turisti e cittadini romani, ad un gruppo di artisti di varie nazionalità tra cui gli italiani Lucamaleonte, Andreco e Tellas e l’argentino Jaz.
Proseguiamo la nostra passeggiata tra le moderne opere d’arte fino al quartiere Ostiense, ribattezzato recentemente Ostiense District, dove non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sulla facciata di un edificio privato di via Galvani non passa certo inosservato il lupo di Roa, alto 30 metri, realizzato con spray e acrilici in onore delle origini leggendarie di Roma.
Sui muri del sottopasso di via Ostiense ammiriamo l’opera di Lucamaleonte realizzata con tecnica mista, stencil e mano libera: due grandi foglie di acanto sulle quali sono seduti un gruppo di giovinetti, pronti a salvare l’umanità dal diluvio rappresentato dal blu dello sfondo. Al centro della composizione l’icosaedro, elemento distintivo del lavoro di Lucamaleonte usato dall’artista come una firma. Le altre pareti del sottopasso ospitano ritratti di personaggi illustri come il poeta Shelley e Gramsci.
Numerosi locali notturni animano via del Porto Fluviale e su uno dei palazzi si trova il Nuotatore, il murale realizzato da Agostino Iacurci, sopra una pescheria.
“Paint over the craks” è un vero e proprio inno dei writers: la scritta, che tradotta in italiano significa “dipingi sopra le crepe” campeggia a caratteri cubitali lungo i muri intorno al Gazometro, in via del Commercio. La firma è di Kid Acne, artista, illustratore e musicista hip-hop originario del Malawi.
Dalle zone centrali della movida capitolina, diamo uno sguardo alla periferia nord di Roma. Nel III municipio, artisti venezuelani hanno portato i colori e il calore della loro terra sui muri di via Giovanni Conti: un piccolo intervento di riqualificazione urbana che rinsalda l’amicizia tra il municipio locale e la Repubblica Bolivariana di Venezuela. Anche in via delle Vigne Nuove è possibile ammirare un’opera di street art sudamericana, realizzata dagli artisti venezuelani Rommer, Ronald, Javier e Wolfgang.
Di Valeria Buzi