Montelibretti – Alessia, 11 anni e scrittrice fantasy: premiata a Caserta

Per lei il primo premio nella categoria riservata ai minori. Un tripudio di applausi da parte del numeroso pubblico presente alla cerimonia che si è tenuta nella splendida cornice della Sala degli Specchi della Reggia di Caserta.
La piccola e talentuosa scrittrice è già una promessa della letteratura fantasy. Una dote naturale quella del saper raccontare che la bimba coltiva fin dai primi anni della scuola elementare.

Già autrice di una quindicina di libricini infarciti di leggende e corredati di immaginazione e capriccio giovanile, Alessia pare essere una autentica predestinata. Talmente scritti bene e rigorosamente in stampatello “perché – spiega Alessia – altrimenti non li leggete bene”, i suoi quaderni, una volta presi in mano, si fanno leggere tutto d’un fiato. Impostati su frasette corte e grammaticalmente giustificate, i suoi racconti che vanno sempre ben oltre una cinquantina di pagine, sorprendono e suscitano quel particolare interesse che sa coinvolgere il lettore e proiettarlo nel fantastico mondo descritto dalla piccola. Piccoli capolavori, certamente storie argute, senz’altro inventate, ma organicamente prodotte da un’assai fervida immaginazione. Sviluppi intercalati da improvvisi capovolgimenti di fronte introiettati in uno scenario di giochi surreali.

Sono stati i genitori di Alessia (ingegnere lui, insegnante la mamma), ad iscrivere la bambina al concorso indetto dall’associazione culturale “Mediterraneo” in collaborazione con l’omonima casa editrice e l’Ente provinciale per il Turismo casertano. Una decisione presa dopo aver sfogliato il libricino scritto dalla piccola durante la vacanza al mare di questa estate.

Con “Janin nel mondo di Wood Land” la piccola Alessia ha sbaragliato il campo dei concorrenti (anche molto più avanti con gli anni) e meritato il primo premio assoluto che consisteva in una maoilica artistica finemente dipinta dal professor D’Alterio, conservatore e storico dell’arte, nonchè autore di vari libri.

“Janin – ha detto Alessia – era una bambina che abitava da sola, ai margini di una misteriosa foresta. Un mondo temuto e di cui Janin aveva paura. Finché, presa dal richiamo dell’anima, decise di esplorarla. Dopo un breve girovagare tra la vegetazione e bacche velenose, Janin venne misteriosamente risucchiata dagli Elfi del Regno di Wood Land tormentato da una strega malvagia che, per diletto, rubava le voci degli abitanti. Dopo una serie di colpi di scena, toccherà a Janin, e qui viene il bello – conclude Alessia – scoprire la verità: come ha fatto la perfida strega a privare la gente della voce e come Janin sia riuscita a farla restituire alle sue vittime, sta scritto nella chiusura a sorpresa”.

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