Nato a Roma, il sindaco si era laureato in ingegneria civile edile nel 1988 all’università La Sapienza per poi proseguire nell’attività di libero professionista. Aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente dell’Agenzia di sviluppo della Provincia di Roma e di vicepresidente della società Aniene Turismo srl. Nel suo mandato di sindaco di Percile oltre i compiti istituzionali propri della carica, ha mantenuto le deleghe al Bilancio, Turismo, Attività Produttive, Cultura, progetti speciali e di sviluppo. Un sindaco molto amato ed a testimoniarlo sono i tanti messaggi di affetto diffusi sui social in ricordo del primo cittadino. Tra le sue grandi passioni, oltre l’impegno civico, la Roma che spesso riusciva a seguire anche allo stadio.
I funerali saranno svolti il 5 novembre in Roma, alle 10 presso la Chiesa Nuova “Parrocchia Santa Maria in Vallicella”, via del Governo Vecchio, 134 (nei pressi di Corso Vittorio Emanuele).
Il ricordo di Flavio Insinna
Tra i tanti messaggi di cordoglio che in queste ore arrivano al Comune di Percile per il grave lutto che ha colpito tutta la comunità c’è anche quello dell’attore e presentatore televisivo Flavio Insinna che ha voluto ricordare, pubblicando anche una foto sul suo profilo Facebook, un momento passato insieme al sindaco Meriggioli.“Era il 4 giugno – racconta Insinna – . Eravamo a Percile, la cittadina che lo aveva voluto sindaco. Una serata meravigliosa, cena, risate, scherzi. Addirittura le foto con la fascia tricolore. Una notte meravigliosa che si era chiusa con la promessa da parte mia e di tutti di replicare quanto prima l’appuntamento. Ma un’altra serata così bella purtroppo non ci sarà, perché una malattia troppo cattiva e una vita che faccio fatica a comprendere, ci hanno portato via Massimiliano. In un attimo, tutto si trasforma in silenzio e dolorosa incredulità. Allo stesso tempo mi voglio ribellare a questa follia che ci priva delle persone che amiamo, e voglio immaginare Massimiliano sempre con noi, la sua gentilezza, la sua disponibilità e il suo sorriso senza ombre. Sarai sempre con noi allo stadio e per la pizza consolatoria dopo la partita, sarai nella nostra ultima chiacchiera prima di salutarci e nell’ultima battuta tirata fuori per rendere meno amara la sconfitta. Sarai nei pensieri dei tuoi colleghi che ti hanno sempre rispettato e tutti noi custodiremo con grande cura il tuo spirito di amicizia e aggregazione. Sei riuscito a farci sorridere anche in ospedale, noi impacciati vicino al tuo letto, tu che ci rassicuravi nascondendo la sofferenza fra le tue risate. Mi fermo qua, se sono scivolato sulla buccia della banalità, Massimiliano perdonami, ma stanotte è tutto troppo buio e soltanto il tuo sorriso ci potrebbe confortare. Per Massimiliano Meriggioli”.