Accertamenti in corso da parte degli agenti della Polizia municipale di Roma Capitale per ricostruire la dinamica che ha portato al tragico scontro. La strada è stata chiusa per diverse ore dopo l’incidente con disagi che hanno interessato anche via Tenuta del Cavaliere.
Dalla Roma di Bruno Conti all’arrivo nella sua Ponte di Nona
Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di mister Zei. Il presidente della Polisportiva GdC Ponte di Nona Mimmo Gaglio ha affidato alla pagina Facebook della società un commosso ricordo dell’allenatore: “Avevo 4 o 5 anni quando questo signore mi ha messo in mano il primo pallone… Eh sì, questo signore era il primo fidanzato di mia sorella e quindi la scusa per vedersi era quella di fare giocare a me che rompevo già le palle. Poi, la malattia. La malattia per il calcio, che arriva da lontano, perché la domenica mia sorella mi portava a vedere questo signore che oltre ad essere il più bello era il Capitano ed era il più forte di tutti. La malattia degenera e diventa grave, tanto grave da venirmi la fantasia di aprire questa scuola calcio: sono passati solamente 40 anni! A chi chiedo di farmi da responsabile? A Lui. A Marco. Ma lui era alla Vigor, e quindi ci raggiunge più tardi. Romanista sfegatato, tolta la soddisfazione di lavorare due anni alla corte di Bruno Conti, dopo la Vigor arriva a Ponte di Nona. Questo signore era Marco Zei”.
“La sua morte ha trasformato questa isola felice in un teatro buio”
“Identikit perfetto dello stile Ponte di Nona – prosegue il presidente -, educato e sempre in ordine. Mai una lamentela, innamorato dei propri ragazzi, compagnone nei ritiri, questa morte ha trasformato oggi la nostra isola felice in un teatro buio, pieno di ragnatele, con occhi aperti per inerzia e bocche senza parole. La disperazione era composta, come lui. Le lacrime erano composte,come lui. I ragazzi esterrefatti, da Presidente sono doppiamente addolorato perché avrei davvero evitato loro uno shock così molto volentieri. Come lui. La storia del Ponte di Nona è iniziata tanto tanto tempo fa…”.