Una situazione di pieno degrado, su una strada che di giorno viene transitata frequentemente da auto, motorini, furgoni e biciclette. Un fenomeno che si ripete in diversi punti della città ma per il quale sembra non si sia trovata una soluzione. “Vengono a pulire ogni tanto, ma poi in pochi giorni torna tutto come prima – racconta Clara, un’abitante di zona, mentre esce dal parcheggio di casa con la sua auto – molte volte siamo addirittura costretti a scendere dalla macchina e spostare i sacchi di immondizia per poter passare”.
Gettati abusivamente frigoriferi, mobili, scarti edili. Ma anche tanti sacchi di “monnezza” comune, forse domestica. “Ci hanno tolto i cassonetti perché qui da noi il 50% degli abitanti non paga la Tari – spiega invece un’altra residente mentre porta a spasso il suo barboncino bianco –. Io pago, e per colpa dei morosi ci vado di mezzo. Senza contare che, secondo me, molti che non sanno dove buttare i propri rifiuto lo fanno proprio sotto quel cavalcavia”.
Bisogna aspettare che si verifichi un’altro incendio da parte di chi pensa sia l’unica soluzione?
Veronica Altimari