Una domanda che sorge spontanea, visto che l’Assessore non si vede e non si sente da mesi. Lui che ha nella mani un tema centrale come quello dei rifiuti (con il piano regionale in vigore approvato dalla giunta Polverini) e che non riguarda solo la Capitale, ma anche il territorio di Guidonia se si guarda a due questioni centrali: la bonifica della discarica dell’Inviolata e l’apertura del Tmb. Senza dimenticare, che lo scorso 3 ottobre Civita diede “buca” anche alla festa dell’unità organizzata dal Partito democratico (suo stesso partito) guidoniano.
I primi a lanciare l’allarme sulla questione dei rifiuti romani prodotti dal grande evento lanciato da Papa Francesco, è stato il Censis ad inizio novembre: 64 tonnellate di immondizia prodotte al giorno in più. Con un sistema di raccolta, trattamento e smaltimento di Roma che già nell’ordinario appare in difficoltà, con la delega sul tema dei rifiuti che resta in mano al commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Si potrebbe davvero utilizzare la discarica dell’Inviolata se ci si trova in emergenza? Una domanda che avremmo voluto fare all’assessore Civita ma su cui vige il silenzio più assoluto perché “non parla con la stampa”. Mentre dagli uffici della Pisana il tema non viene “nemmeno preso in considerazione” perché si esclude nella maniera più assoluta. Sarà davvero così? Per la Regione, Roma è autosufficiente a livello di impianti di trattamento, con il Cdr prodotto che viene smaltino in Emilia Romagna e Lombardia. Peccato che l’Ama ha recentemente comunicato (4 novembre, ndr) che il Tmb di via Salaria (fortemente contestato negli anni) chiuderà definitivamente entro il 2015. Quindi che succederà?
Ve. Al.