Guidonia – Consiglio comunale, marcia indietro sulle dimissioni, Cubbeddu (M5s): “Me l’ha chiesto la base”

L’opposizione al consiglio comunale di Guidonia Montecelio appare quindi più fragile di quella maggioranza a cui, con il Rubeis ai domiciliari da quattro mesi, si chiede a gran voce lo scioglimento del consiglio.
Sebastiano Cubbeddu, candidato sindaco per il M5s dice che “la decisione di non presentare le dimissioni è emersa a seguito di una lunga e difficile riunione ieri sera (martedì 1 dicembre, ndr)con la base del Movimento”. “Noi non ragioniamo come i classici partiti politici – continua Cubbeddu interpellato da Tiburno.tv – Quindi la decisione è stata messa ai voti e hanno deciso che il mio lavoro è più prezioso all’interno dell’aula piuttosto che fuori”.

domenico de vincenzi sebastiano cubbeddu
Domenico De Vincenzi (Pd) Sebastiano Cubbeddu (M5s)

Eppure di questo, a quanto dicono gli stessi interessati, ne avevano parlato direttamente Cubbeddu e De Vincenzi per provare a fare “un atto di responsabilità tanto grande da riuscire a far sciogliere il consiglio” con le dimissioni dello stesso primo cittadino ai domiciliari dallo scorso luglio. “De Vincenzi ha voluto fare uno scoop durante il consiglio comunale senza nemmeno interagre con i suoi – conclude Cubbeddu – noi ragioniamo diversamente e io sto a quanto deciso dalla base del Movimento”.
“Credo sia solo un alibi che la base del movimento non vuole che si dimetta – commenta De Vincenzi attraverso un comunicato stampa -. Legittimo e democratico ma perché allora si e’ avanzata la proposta? Forse qualcuno pensava che il candidato a sindaco del centrosinistra avrebbe detto di ‘no’ alle dimissioni?”. “Sarà difficile ora per chi ha sostenuto e proposto con forza la linea delle dimissioni tornare in consiglio comunale e giustificare il ripensamento o chiedere nuovamente agli altri di farlo. il bluff e’ stato scoperto grazie alla mia disponibilità immediatamente data a dimettermi”.
Incertezza politica, e gaffe, che si riflettono sulla città, e sui suoi abitanti. Con politici del “calibro” di Michele Venturiello che nell’ultima seduta consiliare dice anche: “Ma se dobbiamo comunque andare a votare non prima della primavera, che differenza fa se ci dimettiamo adesso?”. Un intervento che racchiude in pieno quello che sta accadendo a Palazzo Guidoni: “Finché la barca va…”.

Veronica Altimari

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