Di intesa con l’Abbazia Territoriale Sublacense e con diverse associazioni, scuole e comitati, il Comune di Subiaco ha deciso di utilizzarlo per esporvi la copia anastatica del primo libro stampato in Italia con caratteri mobili nel 1465 – il “De Oratore” di Cicerone – di cui ricorre appunto quest’anno il 550° anniversario.
Oltre ad esporre il “De Oratore” nello stand della Regione Lazio, domani martedì 8 dicembre (ore 11) Subiaco sarà anche protagonista, sempre presso lo stesso stand , di un incontro dal titolo “Dal 1° libro stampato ai nuovi mestieri del libro. Subiaco 2015, il bilancio di un’esperienza”.
“Sarà l’occasione – ha osservato il sindaco, Francesco Pelliccia – per illustrare ai visitatori e agli operatori professionali presenti in Fiera il primato di Subiaco come culla della stampa italiana e per tracciare una sorta di bilancio delle celebrazioni appena concluse”.
All’incontro di domani è previsto l’intervento, oltre che del sindaco Pelliccia, anche qullo di alcuni dei promotori delle iniziative legate alla stampa a Subiaco del “De Oratore”: Maria Antonietta Orlandi, della Biblioteca Monumentale di Santa Scolastica e membro del Comitato di studi “La culla della Stampa”; i rappresentanti del progetto Micrulia de “L’Arca di Corrado” e quelli del Borgo dei Cartai.
Si parlerà anche dei nuovi mestieri e delle nuove attività artigianali che, a partire dal primato del libro, possono nascere e svilupparsi a Subiaco, con risvolti culturali ed economici di sicuro interesse.
Fa. Lo.