Autisti Ncc abusivi, indagati a Tivoli e Palombara Sabina

Un anno di indagini, appostamenti e pedinamenti, centinaia di documenti amministrativi acquisiti agli atti ed una minuziosa ricostruzione investigativa. Tanto è stato necessario alle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina per individuare le licenze per noleggio con conducente (Ncc) rilasciate in violazione delle norme di legge e con la conseguente denuncia per abuso d’ufficio e falso ideologico di 70 persone tra amministratori e funzionari del Comune di Lenola, in provincia di Latina, nonché i beneficiari delle autorizzazioni tra cui appunto i casi di Tivoli e Palombara.

Rilasciate 54 licenze per un comune di 4mila residenti
Dopo Campodimele nel 2014, anche il Comune di Lenola è finito sotto la lente d’ingrandimento del pm Giuseppe Miliano della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina e della Guardia di Finanza perchè, negli ultimi 5 anni, in modo singolare ed anomalo, ha rilasciato e rinnovato un numero di licenze per il servizio di noleggio con conducente tanto sproporzionato che avrebbe dovuto determinare un’altissima concentrazione di autovetture in loco, sebbene, per numero d’abitanti, non ve ne fosse alcuna esigenza.
Cinquantaquattro, infatti, sono risultate le autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione comunale in relazione ad altrettante autovetture, tutte intestate a cittadini di altri comuni laziali, affinchè potessero esercitare in linea teorica il “Servizio Ncc” in favore della popolazione locale, pari complessivamente a circa 4.000 residenti.
Gli appostamenti, i pedinamenti, i riscontri e gli accertamenti, finalizzati a verificare le effettive modalità di svolgimento del servizio di noleggio con conducente, ha consentito ai militari della Guardia di Finanza di appurare la non operatività in Lenola di nessuna delle autovettura tra quelle autorizzate Ncc.
I possessori delle licenze “sospette”, lungi dal circolare nel territorio di Lenola, operavano liberamente ed arbitrariamente sul territorio capitolino, svolgendo a tutti gli effetti un normale “Servizio Taxi” abusivo.

 

Sequestri e denunce
In esito alle indagini le Fiamme Gialle hanno denunciato per abuso d’ufficio e falso ideologico 70 persone, tra cui alcuni amministratori dell’Ente, i dirigenti incaricati del rilascio e del rinnovo delle autorizzazioni nonché i rispettivi beneficiari, residenti in Roma, Fiumicino, Ardea, Palombara Sabina, Nettuno, Caprarola, Terracina, Ladispoli, Tivoli, Rieti, Castel Gandolfo e Zagarolo, procedendo contestualmente, con l’ausilio del Gruppo di Fiumicino, al sequestro delle 54 licenze rilasciate dal Comune di Lenola ed abusivamente utilizzate dai “Taxi Driver”.

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