L’evento si è tenuto oggi, mercoledì 17 aprile, davanti alla lapide del sottufficiale caduto dove il sindaco di Castel Madama, Domenico Pascucci, insieme al Generale di Brigata Salvatore Luongo comandante provinciale dei carabinieri di Roma, hanno deposto due corone d’alloro. Nel corso della cerimonia, presenti anche la madre Ada Pompei ed il fratello Omero, il sindaco Pascucci ha ringraziato i carabinieri “per il lavoro quotidianamente svolto sul territorio, garantendo la sicurezza dei cittadini con qualificata competenza, generosa dedizione e grande sacrificio”. Alcuni studenti di Castel Madama hanno poi letto alcune memorie.
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Al vice brigadiere Renzo Rosati, venne conferita la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria con questa motivazione: “Nel corso di un servizio automontato, unitamente ad altro militare, inseguiva e bloccava due giovani sorpresi a bordo di un ciclomotore rubato. Notato che uno dei fermati tentava di estrarre un’arma, non esitava, con sprezzo del pericolo, a lanciarsi contro, venendo però ferito mortalmente. Splendido esempio di grande ardimento e di altissimo senso del dovere”.
Quel tragico 17 aprile 1988
Verso le ore 2:50, del 17 aprile 1988, durante un servizio esterno di pattuglia Renzo Rosati insieme al collega Amedeo Mandara, si imbatté in due giovani a bordo di un ciclomotore che, alla vista dei militari, si diedero repentinamente alla fuga. Immediatamente raggiunti in via della Pineta, nel corso del controllo, un malvivente esplose alcuni colpi di pistola, colpendo mortalmente il vice brigadiere Rosati. Alle prime luci dell’alba del giorno successivo i criminali, grazie al contributo del carabiniere Mandara, vennero catturati poco distanti dal luogo dell’evento, nascosti all’interno di una baracca.