La faccenda è nota: l’impianto sarebbe stato costruito senza l’opportuno parere paesaggistico rilasciato dal Mibact. Oggi il CRA, Comitato per il Risanamento Ambientale, spiega in una nota:
“Negli scorsi giorni, la Regione Lazio – per bocca della dirigente dell’Area Rifiuti, Flaminia Tosini – ha fatto sapere che grandi speranze sono nutrite nel parere che il Consiglio dei Ministri è stato chiamato ad esprimere da oltre un anno sulla questione TMB all’Inviolata. “Quell’impianto ci serve!” ha aggiunto la Tosini. Peccato che il TMB resti sotto sequestro penale. Peccato che la Cassazione si sia già espressa in modo definitivo, nel 2015, classificando l’autorizzazione regionale del 2010 all’impianto come palesemente illegittima e da annullare. Peccato che la Regione Lazio sia sotto indagine da parte della Procura romana per aver rilasciato, nel 2015, una Variante all’AIA illegittima del 2010. Ma soprattutto, a Guidonia, è iniziata una gara a rilasciare dichiarazioni, interviste, articoli che in qualche modo tendono e tentano di “riabilitare” l’impianto TMB, chiamando, ad esempio, i cittadini a manifestare per impedire di portare a Guidonia i rifiuti di Roma. Come se fosse augurabile che all’Inviolata possano ricomparire i rifiuti dei “vecchi, cari 49 comuni del comprensorio”