Strumento difensivo, area per il pascolo, utilizzata per fini militari come caserma o come prigione: la Rocca Pia ha respirato la Storia nel corso dei secoli, finalmente sarà restituita ai suoi abitanti e diventerà un’altra delle bellezze che i turisti potranno apprezzare.
Non c’è ancora la data ufficiale dell’apertura ma il percorso non dovrebbe durare oltre i 90 giorni: mancano gli ultimi passaggi normativi e il compimento degli allestimenti. La Rocca Pia ospiterà eventi pubblici e privati, concerti, spettacoli teatrali e installazioni temporanee.
L’intervento di restauro è stato promosso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio e della Provincia di Roma, in accordo con il Comune tiburtino.
Un progetto che ha puntato tutto sul recupero e l’esaltazione dei suoi valori marcatamente storico-architettonici.
All’esterno vi sarà la valorizzazione e il restauro del Monumento ai Caduti e la realizzazione di una fontana, previsto anche il restauro dell’Anfiteatro di Bleso per la sua prossima riapertura.
Nell’ingresso a pianta quadrata, “Baloardo” nei documenti, ospiterà l’info-point del Polo Tiburtino dei Beni Culturali.
Dove anticamente sorgeva il ponte levatoio c’è una nuova scala, in ferro e legno, che condurrà all’ingresso che, a breve, sarà dotato di piattaforma elevatrice per consentire l’accesso ai portatori di handicap.