Laureando in Scienze Politiche presso lUniversità degli Studi Roma Tre, è stato promotore della rete Forum giovanili di Monterotondo, costituita da 13 associazioni giovanili presenti nel territorio di Monterotondo, ha anche aderito al progetto finanziato dalla Comunità Europea progetto metropoli-gioventù in azione finalizzato a costruire un consiglio della gioventù metropolitana ed ha realizzato un piano di comunicazione dellIstruzione Culturale di Monterotondo. Organizzatore dellinaugurazione e sviluppatore del piano comunicativo per linaugurazione del teatro comunale F. Ramarini e dei 2 musei civici: Archeologico e multimediale di Monterotondo e Museo storico di Monterotondo.
Come nasce Riccardo Varone e il suo rapporto con la pubblica amministrazione di Monterotondo?
Ho iniziato a far politica e attività inerenti ad essa durante il Liceo. Ho frequentato il Liceo Peano, facendo il rappresentante di classe per cinque anni e il rappresentante d istituto per circa tre. È stata una bellissima esperienza perché era uno dei licei più popolosi di Monterotondo e mi ha dato loccasione di abituarmi a parlare in pubblico. Ho iniziato ad appassionarmi di politica, ero già un iscritto dei DS (democratici di sinistra) e frequentavo la sinistra giovanile. Nel 2009 ho partecipato alle primarie per scegliere il candidato sindaco e in quello stesso anno ero anche segretario dei giovani democratici. Quando il partito formò le liste per le elezioni comunali fu data la possibilità ai giovani di candidarsi e io, come segretario dei giovani democratici, ero candidato e sono arrivato quarto in una lista di 30 persone del PDF. Un bel risultato con 212 preferenze . Da qui è nato il mio rapporto con la Pubblica Amministrazione perché sono diventato consigliere comunale.
Quando le è stato proposto lAssessorato alle Politiche Educative, cosa lha spinto ad accettare lincarico?
Ho fatto lassessore alle Politiche Giovanili, Sport, Turismo ed altre deleghe dal 2009 al 2014. Con le elezioni del 2014 e il rinnovo del Consiglio Comunale, sono stato rieletto consigliere, perché sono arrivato primo tra gli eletti di tutto il Consiglio e così il Sindaco mi ha proposto un nuovo assessorato. I risultati raggiunti nel precedente incarico mi hanno spinto a valutare la stimolante proposta, ho conosciuto bene limportanza delle scuole a Monterotondo ed ho accettato infine con piacere la delega alle Politiche Educative.
Prima di accettare lincarico, qual era la sua occupazione?
Ero uno studente universitario, poiché mi sono candidato alletà di 23 anni. Ora mi mancano due esami per il conseguimento della laurea in Scienze Politiche poiché inevitabilmente ho rallentato i miei studi.
Cè qualcosa che si pente di non aver fatto o che è stata fatta in modo poco soddisfacente?
Come amministratore no ma a livello personale vorrei laurearmi appena possibile. Non è un pentimento ma vorrei concludere al più presto questo capitolo della mia formazione.
Qual è il progetto da lei pensato e rivolto ai giovani di Monterotondo di cui lei va più fiero? È soddisfatto del suo contributo alla nostra città?
In questi nove anni ci sono stati molti progetti. Uno in particolare, non molto recente e che, secondo me, ha stimolato il mondo giovanile è stato quello di ampliare lorario della nostra biblioteca a 50 ore settimanali, aperta dal lunedì al venerdì e creare un ambiente più moderno, più accogliente e più vivo. Questo era un obbiettivo che ho portato a termine e che mi ha molto soddisfatto. Sono riuscito a riqualificare un posto frequentato da voi ragazzi. Un altro progetto è stato quello di aver contribuito allinaugurazione del Teatro Ramarini così come quello della creazione del Museo Archeologico Multimediale. Progetti questi che hanno contribuito alla crescita culturale dei ragazzi di Monterotondo.
Si è mai trovato a discutere con uno studente, supportando e valutando le sue idee e i suoi consigli?
Si. Da assessore alla scuola e alla cultura ho avuto momenti di scambio con ragazzi, sia informali sia sotto richiesta. Ho incontrato anche ragazzi che in questi ultimi tempi hanno occupato i Licei di Monterotondo. Sono stati dei bei momenti perché abbiamo dialogato in maniera proficua e costruttiva.
Momenti di difficoltà durante la sua carriera ce ne saranno stati sicuramente, qual è stato però il momento più bello e cosa potrebbe ancora fare per migliorare Monterotondo nel campo culturale e scolastico?
I momenti di difficoltà non sono quotidiani, ma quasi. Il momento più bello a mio avviso è stato quello di garantire la corretta gestione nellapertura delle scuole, assicurare ai ragazzi con disabilità unadeguata assistenza nel loro percorso di studi, avere un rapporto costante con i presidi di Monterotondo. In termini culturali il momento più bello è stato quello di aver ridato alla città unala di Palazzo Orsini, dando la possibilità di visitare il Museo Archeologico Multimediale.
Facendo delle ricerche su di lei ho notato che il suo stipendio, insieme a quello di altri assessori, è maggiore di circa 1000 rispetto a quello delle sue colleghe. Mi sa spiegare come mai?
Il nostro non è uno stipendio , ma unindennità. È un riconoscimento che dipende dal numero degli abitanti e in base a un minimo e a un massino che gli amministratori hanno scelto di assegnarsi e questo costituisce lindegnità degli assessori. Ci sono delle differenze tra le varie indennità che dipendono dagli incarichi ottenuti.
Giulia Marzicchi e Amhed Abdelarhaman
Classe III G
I.C. Raffaello Giovagnoli Monterotondo