Di sport ne hanno praticati tanti, in barba alla disabilità ed ai dispetti del destino. Ma da quando sono entrati in acqua hanno tirato fuori forza di volontà e determinazione come pochi, a tal punto che la piscina è diventato il loro invincibile campo di battaglia.
Doti e dedizione che consentono di primeggiare in ogni gara a Luca e Riccardo Presciutti, 20 anni, fratelli gemelli de La Botte, affetti dalla nascita da una disabilità intellettiva che non gli impedisce di certo di frequentare il quinto anno di studi presso il Liceo Artistico di Tivoli e praticare nuoto alla piscina “Empolum” di Matteo Di Lorenzo con l’associazione “Liberi di fare Sport” di Annarita Casolini, tantomeno di partecipare alle competizioni grazie alla “Special Olympics”, l’associazione sportiva internazionale fondata nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver negli Usa che propone ed organizza allenamenti ed eventi per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità.