TIVOLI – Commissioni Consiliari, la maggioranza le vuole segrete

Bocciata la proposta della lista civica “Una Nuova Storia” di trasmetterle in streaming su YouTube: i consiglieri del sindaco Proietti non sarebbero capaci di avviare una diretta delle sedute in modo autonomo. Intanto percepiscono i gettoni

Sulla carta dovrebbero essere pubbliche, ma da quando è scoppiata la pandemia le Commissioni Consiliari vengono tenute segrete ai cittadini di Tivoli. Infatti se fino a febbraio si poteva presenziare in Comune alle sedute, da quando le Commissioni si riuniscono in videoconferenza a causa delle norme anti-Covid , i cittadini ne sono stati esclusi perché visibili solo ai partecipanti, ossia i politici.
E resterà ancora così fino al termine dell’emergenza sanitaria. Infatti oggi, Lunedì 30 novembre, il consiglio comunale ha bocciato la mozione proposta dai consiglieri Comunali Francesca Chimenti e Giovanni Mantovani, della lista civica “Una Nuova Storia”, per condividere su YouTube gli streaming delle Commissioni Consiliari. La maggioranza del Sindaco Giuseppe Proietti ha giustificato il no con una impossibilità tecnica e la necessità di uno staff specializzato.
“Abbiamo chiesto per mesi – scrivono in una nota i rappresentanti della lista UnaNuovaStoria- che i cittadini potessero assistere in streaming alle videochiamate delle Commissioni Consiliari: per legge dovrebbero essere pubbliche, perché cuore dell’attività politica e perché rappresentano una fonte di spesa per il Comune. Oggi, infine, maggioranza e Sindaco hanno ufficialmente votato NO alla nostra proposta. Un NO che è uno schiaffo alla trasparenza e alla partecipazione. In piena pandemia, nel 2020, le videochiamate delle commissioni consiliari del 115° comune d’Italia non verranno rese pubbliche. Per “difficoltà tecniche” ci hanno detto.
Scuse surreali. La realtà è che Tivoli è governata da una maggioranza sempre più imbarazzante che si nasconde, forse perché si vergogna di mostrare le parole e le azioni dei suoi protagonisti. Ma non ci fermeremo. Insisteremo, in tutte le sedi in cui ci sarà possibile farlo. Perché senza trasparenza e partecipazione la politica perde ogni senso, ogni significato”.
Visualizzato da Emanuele Landi alle 15:10
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