MENTANA – Caserma dei carabinieri, via libera alle modifiche

La realizzazione dell'opera da parte del privato sblocca tre Cpr in località Santa Croce

La caserma dei carabinieri torna al centro della politica a Mentana. Lo scorso 14 gennaio la giunta Benedetti ha dato il via libera alle modifiche al Piano Integrato presentate dal “Consorzio Le Ginestre” che la dovrà costruire. L’opera costituisce la contropartita offerta dal privato che sta realizzando tre comprensori interni in località Santa Croce ed ha un valore stimato di un milione e mezzo di euro. In cambio il privato potrà lottizzare l’area per un totale di 41.026 metri cubi residenziali e 10.256 non residenziali. Il tema è in discussione ormai da tanti anni: infatti nel 2008 erano stati approvati i tre Cpr 6, 7 e 8 dal consiglio comunale di Mentana e nel 2016 la contropartita “pubblica” è stata cambiata da scuola elementare a caserma dei carabinieri. Una scelta dovuta anche all’accelerazione che aveva impresso il vicino comune di Fonte Nuova rispetto a un progetto analogo: mettere a disposizione gratuitamente dei locali per l’Arma dei carabinieri pur di avere un presidio sul territorio. Il timore, dunque, era quello di vedersi “scippare” uno dei pochi servizi esistenti a Mentana. Al momento, va detto, si va verso la doppia caserma ed entrambi i progetti dovrebbero andare in porto con il benestare dell’Arma dei Carabinieri.
Sul progetto di caserma pende tuttavia il via libera definitivo del Ministero. L’Arma dei carabinieri ha espresso parere favorevole in due note: il 19 settembre 2017 e il 21 marzo 2018. Non poteva essere altrimenti, visto che l’attuale sede di via Moscatelli all’incrocio con via Giolitti viene ritenuta scomoda e i locali sono in affitto. Nonostante questo non è affatto scontato che tutto fili liscio superando i vari ostacoli burocratici fino alla fine. Per questo motivo il comune di Mentana si è cautelato rispetto al privato, mettendo nero su bianco che il consorzio non avrà nulla a pretendere rispetto alle spese di progettazione e si ritornerebbe al vecchio progetto di edificio scolastico, in ogni caso, da realizzare entro due anni.

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UNA STORIA LUNGA PIU’ DI DIECI ANNI

La storia del programma integrato di intervento per la riqualificazione dei tre comprensori in località Santa Croce, va avanti da più di una decina di anni. La pubblicazione in Gazzetta risale al 20 marzo del 2010, ma prima era stato attivato il lungo iter burocratico che ha visti coinvolti il comune di Mentana e la Regione Lazio. Il 22 aprile del 2011 si è costituito il consorzio edilizio “Le Ginestre” di fronte al notaio Raffaele Casertano per l’attuazione del programma. Dallo stesso notaio il 14 dicembre 2012 viene stipulata la convenzione urbanistica tra il consorzio e il comune di Mentana, con la quale vengono regolati i rapporti e le reciproche obbligazioni tra il comune e il soggetto attuatore, ossia il consorzio.
Tra le obbligazioni assunte, a carico del Consorzio Le Ginestre, c’è anche la corresponsione al comune di Mentana di un contributo straordinario dell’importo pari a 1.514.555 euro, finalizzato alla realizzazione a cura del consorzio di un edificio scolastico-scuola materna.
I tempi stabiliti per la realizzazione dell’edificio scolastico, prevedevano l’inizio dei lavori entro 12 mesi dalla stipula della convenzione, e la loro ultimazione entro i successivi 12 mesi. Ossia entro il 14 dicembre 2014. Successivamente arriva una proroga triennale prevista dalla legge e pertanto il termine ultimo per l’ultimazione dell’edificio scolastico andava a scadenza il 14 dicembre 2017.

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I CAMBIAMENTI

La richiesta di realizzare la Caserma al posto dell’edificio scolastico è stata formalizzata nel 2019, insieme ad altre modifiche da realizzare per recepire le prescrizioni fatte dalla Regione Lazio quando ha approvato i piani integrati e per risolvere alcune criticità emerse in fase di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Poi il 7 ottobre 2020 il Consorzio Le Ginestre ha inoltrato una definitiva richiesta di modifica al Piano Integrato a firma dell’architetto Fabrizio Battisti. Tra gli elementi di novità, c’è la rettifica del tracciato viario di collegamento/prosecuzione via Monteverdi – via Leoncavallo – via Mameli – via Santa Croce con previsione di una rotatoria in corrispondenza di via Mameli. Una modifica al progetto iniziale è arrivata anche perché l’Arma dei carabinieri ha chiesto l’accesso alla Caserma lontano dalla rotatoria.
Le modifiche non costituiscono variante al piano approvato, perché non cambiano gli spazi destinati a verde pubblico e servizi, e dunque non sono necessari ulteriori passaggi tra consiglio comunale e Regione Lazio che avrebbero rallentato ulteriormente l’iter.

IL PROGETTO

La caserma dei carabinieri avrà l’ingresso pedonale e carrabile dal prolungamento di via Spontini previsto nel piano. Sarà su due piani. Al piano terra di superficie complessiva di 336 metri quadrati, sono previsti un box per il piantone, cinque uffici con bagni separati per uomini e donne, due camere di sicurezza e l’armeria. Il primo piano è tutto dedicato agli operatori con quattro camere da letto, cucina, mensa, sala polifunzionale, magazzino e bagni. Al secondo piano sono previsti due alloggi da 114,45 metri quadrati ognuno.
Il piazzale esterno è dotato di un parcheggio per diversi posti auto.

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