I lingotti d’oro e la mappa segreta del Monte Soratte

Nessuno è riuscito a trovare il tesoro composto da oltre sessanta tonnellate d’oro e preziosi vari

Questa non è una storia con un tesoro nascosto su una lontana e sperduta isola. In questa vicenda i lingotti, forse, si trovano all’interno del Monte Soratte esattamente nel bunker costruito durante il Ventennio. La struttura è stata utilizzata, successivamente, dallo Stato come rifugio in caso di conflitto nucleare in un mondo all’epoca di viso in due blocchi contrapposti: Usa e Urss. Proprio in quel lungo periodo molto complicato per gli equilibri del globo, nel 1962 un certo Luciano Ventucci trova spazio sulla cronaca del tempo. Quanto afferma l’uomo è davvero sconvolgente. Ventucci sostiene di essere in possesso di una “mappa sicura” e di una serie di documenti segretissimi, che lo porterebbero direttamente verso i lingotti d’oro nascosti dai tedeschi nel 1945 durante la risalita dalla Penisola. Luciano Ventucci non è il primo a cercare la “montagna d’oro” del bunker Soratte, perché dopo di lui giungeranno altri cercatori e fra loro ci sarà anche l’Esercito Italiano. Nessuno mai riuscirà a trovare il tesoro della Banca d’Italia, composto da oltre sessanta tonnellate d’oro lavorato, gioielli, monili e pietre preziose. Il peso esatto della “montagna d’oro”, nascosta dalle truppe del Terzo Reich all’interno del Monte Soratte, dovrebbe essere addirittura di qualche centinaio di tonnellate.

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