TIVOLI – Nuovo Ospedale, avanti col progetto da 195 milioni di euro

La Asl Rm5 presenta lo Studio di Fattibilità e chiede i primi 16 milioni alla Regione per la Progettazione

Cinque piani per le degenze. Il piano terra dedicato alle emergenze. Il piano interrato alla diagnostica. Circa 20 reparti, 340 posti letto e un’elisuperficie per un investimento complessivo da 195 milioni di euro.

Sono soltanto alcune cifre relative al “Nuovo Ospedale Tiburtino” previsto nella piana tra Tivoli e Guidonia Montecelio a servizio di una popolazione potenziale pari a 250 mila utenti. Cifre che emergono dallo Studio di Fattibilità redatto dall’ingegner Ferdinando Ferone, il 48enne professionista di Valmontone al quale il 30 gennaio 2020 la Asl aveva affidato un incarico da 46 mila 945 euro e 60 centesimi.

Giovedì 25 febbraio il Direttore Generale Giorgio Giulio Santonocito ha deliberato la presa d’atto dello Studio di Fattibilità e ha richiesto alla Regione Lazio i primi 16 milioni 932 mila euro per la Progettazione, la Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza. Il quadro economico presentato alla Pisana dal manager della Sanità tiburtina fa strabuzzare gli occhi: nelle previsioni dell’ingegner Ferone e del dirigente Asl Sante Amici, infatti, i lavori del Nuovo Ospedale costeranno qualcosa come 116 milioni 330 mila euro, arredi e attrezzature ammonteranno 24.770 mila euro, per gli imprevisti sono stati calcolati altri 7 milioni 55 mila, per le opere di urbanizzazione 8 milioni 280 mila, 10 milioni per le sistemazioni esterne senza calcolare l’iva al 10 per cento sui lavori per complessivi 11 milioni 633 mila euro.

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Nelle 60 pagine dello Studio di Fattibilità presentato il 10 settembre 2020 l’ingegner Ferone descrive minuziosamente l’intervento previsto su un’area di circa 9 ettari dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, ossia di proprietà della stessa Asl Roma 5, area circoscritta tra via Cesurni, strada Martellona e la Bretella Autostradale Fiano Romano-San Cesareo. Il Nuovo Ospedale sorgerà a ridosso della “Ceva Logistics” in un’area libera dalle migliaia di abitazioni abusive costruite nel corso degli anni nella zona dell’ex Pio Istituto.

Sarà un ospedale multidisciplinare e non specialistico con un piano interrato dedicato a Radiologia, Diagnostica e Laboratorio Analisi. Il piano terra sarà invece riservato alle emergenze, al Day Hospital e alle visite ambulatoriali. Nei 5 piani sovrastanti, sono previsti tutti i Reparti propri del grande ospedale. Al primo piano Rianimazione, Unità di Terapia Intensiva, Emodinamica e Blocco Operatorio con 8 Sale. Al secondo la Medicina, Chirurgia, Immunoematologia e Dialisi. Al terzo Ortopedia, Medicina Nucleare, Oncologia, Urologia e Otorinolaringoiatra. Al quarto Pediatria, Ginecologia e tutti i servizi dedicati alla Medicina Neonatale con tanto di Unità di Terapia Intensiva. L’ultimo piano sarà infine riservato a Geriatria, Oculistica e all’Emergenza Psichiatrica e ai Disturbi Alimentari. Lo Studio di Fattibilità prevede, oltre a studi medici, biblioteca e Centro multimediale, anche i Servizi Religiosi e la Morgue, con tanto di sale per l’autopsia, locali per la preparazione e la conservazione delle salme, camere ardenti e spazi riservati alle onoranze funebri.

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Il cronoprogramma stilato dall’ingegner Ferone prevede 15 mesi per la Progettazione preliminare e definitiva e la sua approvazione, altri tre mesi per bandire la gara, altri nove per affidare la progettazione esecutiva e i lavori, tre anni per la realizzazione. In totale sette anni e tre mesi.

Se tutto fila per il verso giusto il “Nuovo Ospedale Tiburtino” sarà pronto nel 2028.

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