Green pass: un lasciapassare per la libertà, cosa è e quanto dura

Spostamenti garantiti e visite nelle Rsa. Si torna a ballare e a fare il tifo negli stadi. Cosa si può fare con la certificazione "verde"

Non solo matrimoni

Il green pass servirà anche per accedere a partite e competizioni sportive, concerti e, quando riapriranno, anche nelle discoteche.

Permetterà tra l’altro di spostarsi nelle Regioni in zona rossa o arancione, oppure di fare visita ai parenti ospitati nelle Rsa.

Non sarà un documento cartaceo ad hoc né avrà aspetto digitale. Basta presentare l’attestato di vaccinazione oppure la dichiarazione del medico o dell’ospedale che comunica la fine dell’infezione e ancora, come terza ipotesi, il referto cartaceo o digitale del laboratorio dove è stato fatto il tampone negativo.

Il nuovo decreto prevede che il “lasciapassare” sia valido per 9 mesi dopo la conclusione del ciclo vaccinale e non più soltanto 6.

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Si riconosce validità nel periodo compreso tra il quindicesimo giorno successivo alla prima dose fino alla seconda. E così il pass di chi fa AstraZeneca dura 11 mesi e 10 giorni, quello di chi fa Pfizer o Moderna 9 mesi e 28 giorni, quello di chi fa Johnson&Johnson 9 mesi.

Intanto l’Europa sta lavorando ad un documento unico per tutto il continente che sarà riconosciuto grazie a un Qr code. L’idea è di avere finalmente una carta unica europea a metà giugno grazie alla quale gli spostamenti tra i vari Paesi sarebbero più semplici.

 

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