2020, tante perdite non Covid

La pandemia ha svelato le debolezze dei sistemi sanitari nazionali indicandone l'arretratezza in base al numero dei morti oltre la falcidia del coronavirus 

L’Università di Oxford ha realizzato uno studio sull’incremento dei morti nel 2020 con il confronto con la media dei precedenti anni per ogni singolo paese analizzato. La ricerca è stata pubblicata sul British Medical Journal.

E’ un dato ben conosciuto il fatto che il tributo di vittime sono state aggiuntive rispetto per l’evento della pandemia ma anche per inadeguatezza del sistema sanitario. In 29 Paesi ad alto reddito durante l’emergenza Covid abbiamo avuto quasi un milione di morti in più, di cui 89.100 in Italia. La maggior parte a causa della pandemia. Ma è proprio il nostro paese ad essere al terzo posto per il più alto numero di decessi aggiuntivi rispetto alle stime. Peggio che in Italia hanno fatto solo Stati Uniti e Regno Unito. Mentre Norvegia, Danimarca e Nuova Zelanda, secondo la ricerca, sono gli unici Paesi, tra quelli oggetto dello studio, che non hanno registrato eccessi di mortalità. Sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, la stima di vittime in più era più del 30% superiore rispetto a quelle causate dal Covid.

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