Transizione digitale, guai a chi ne ostacola la realizzazione

Le multe a chi fa ostruzionismo e le sanzioni alle amministrazioni inadempienti

Un decreto per combattere la burocrazia

Ultimi ritocchi per il decreto Semplificazioni, il provvedimento che interviene su autorizzazioni, permessi e burocrazia per eliminare le “strozzature” che potrebbero fare inceppare i progetti del Recovery Fund.

Un insieme di norme che ha come punto di riferimento la pubblica amministrazione, ma che in realtà interviene sulla tutela ambientale e architettonica, gli appalti e le opere pubbliche, la transizione digitale ed energetica.

E a proposito di transizione digitale sono previste sanzioni da 10 mila euro fino a un massimo di 100 mila euro per i dirigenti che ne ostacolano la realizzazione,  non fornendo ad esempio dati, documenti o informazioni richiesti «al fine di assicurare l’attuazione dell’Agenda digitale italiana ed europea».

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Ad applicare le sanzioni sarà l’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale, che avrà anche il potere nel caso in cui i dirigenti continuino a fare ostruzionismo, nonostante la sanzione, di nominare un commissario.

Previsto un potere di sostituzione all’amministrazione inadempiente anche a favore del ministero dell’Istruzione, nel caso in cui i sindaci non eseguano nei tempi previsti i lavori di costruzione e riqualificazione delle scuole.

 

 

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