E’ il 2017 quando Edoardo Pulvirenti, Francesco Cervoni e Leonardo Santoboni raccolgono un coleottero buprestide nel Parco Regionale Naturale Archeologico dell’Inviolata in località Tor Mastorta, successivamente anche in località Quarto di Tor Mastorta (sempre nel Comune di Guidonia Montecelio) e a Segni (segnalazione su Forum Natura Mediterraneo). Molte specie di coleotteri della famiglia dei Buprestidi sono caratterizzati dall’avere colorazioni sgargianti, ciò gli ha valso il nome comune di “coleotteri gioiello”.
Ricordiamo che le larve di Anthaxia lucens si sviluppano nei rami morti di mandorlo (Prunus dulcis), mentre gli adulti sono floricoli ovvero frequentano fiori e infiorescenze, come quelle delle Asteracea e come le margherite. Il sito della Tenuta di Tor Mastorta (proprietà privata) è costituito da una stradina con ai lati alcuni alberi di mandorlo e piante di Anacyclus radiatus radiatus sulle cui infiorescenze si alimentano gli adulti di Anthaxia lucens, mentre quello posto in località Quarto di Tor Mastorta è situato all’interno di una piccola proprietà privata disseminata di alberi da frutto. Il sito di Tor Mastorta rientra in parte nel Parco dell’Inviolata (per circa 375 m), mentre la località di Quarto di Tor Mastorta si trova a circa 2 km al di fuori di questo Parco Regionale, tuttavia entrambi ricadono all’interno del vincolo ministeriale del MiBACT (DM 16/2016) e della proposta di ampliamento del Parco (Proposta di Legge n. 245 del 5 ottobre 2020, VIII Commissione – Agricoltura, ambiente del Consiglio Regionale del Lazio).I dati affermano la presenza di Anthaxia lucensnel Parco dell’Inviolata e nella Provincia di Roma.