Il tempo di Tivoli

Fra le antiche strade il tempo sembra essersi fermato e il silenzio accompagna una donna anziana in una piccola bottega.

Camminando per le antiche strade tiburtine ti accorgi che il tempo rallenta. Inizia a scorrere lentamente. Il rumore del traffico, persone che si muovono in ogni direzione, il suono dirompente del clacson di un bus diretto verso la Capitale e le infinite voci scompaiono lungo via del Colle. Cambiano anche gli odori. Il gas delle automobili lascia spazio al profumo del sugo e il silenzio accompagna una donna anziana in una piccola bottega. Al suo interno non esistono numeri da prendere per essere serviti, non esistono neppure i carrelli entri ed esci in poco tempo. Magari a pochi passi dal negozio trovi un uomo con i capelli bianchi con lo sguardo rivolto verso l’alto. “E’ la casa- dice- della mia infanzia e voglio ristrutturarla. La riporto alle origini e tornerò esattamente sul punto di partenza”. Proprio nel centro storico di Tivoli, in un tempo molto lontano,  Federico Barbarossa mostrava ai cittadini il suo circo personale. La location dello show era Piazza del Riserraglio, all’interno della quale ancora oggi possiamo immaginare lo stupore del tiburtini nell’osservare giraffe, ippopotami, cammelli e altri animali a loro totalmente sconosciuti. La medesima sorpresa si prova ripercorrendo le antiche strade, lontane dal caos moderno.

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