TIVOLI - Ricoverato e dimesso, muore il fioraio del cimitero

Marco Pagnotta aveva 51 anni e non era cardiopatico. Ieri pomeriggio, dopo la visita, era stato rimandato a casa, dove è stato colto da malore: inutile il trasporto al “San Giovanni Evangelista”. L’ospedale ha disposto l’autopsia interna

Era stato dimesso e rimandato a casa, ma il suo cuore ha cessato di battere all’improvviso. Tragedia ieri sera, domenica 25 giugno, all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, dove è deceduto Marco Pagnotta, lo storico fioraio del cimitero.

Secondo quanto appreso da Tiburno, tutto è accaduto nel giro di poche ore. Verso le 17 Pagnotta si era fatto accompagnare dalla moglie in pronto soccorso perché accusava un malore. Sottoposto ad una serie di analisi, il fioraio in serata era stato dimesso ma una volta tornato a casa si è consumata la tragedia.

Verso le 23,30 l’uomo ha accusato un malore e sarebbe rovinato sul pavimento privo di sensi. A quel punto, è stato allertato il 118 e un’ambulanza lo ha trasportato per la seconda volta al nosocomio di via Parrozzani, dove i medici ne hanno certificato il decesso. Pare che i sanitari abbiano disposto l’esame autoptico da effettuarsi all’interno dello stesso ospedale. A sentire la famiglia, l’uomo non era cardiopatico.

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Marco Pagnotta aveva 51 anni, lascia una moglie e due figli di appena 10 e 14 anni. Un commerciante molto conosciuto a Tivoli, primogenito di Pietro e fratello di Alessio, 49 anni, una famiglia di fiorai che negli anni hanno gestito chioschi in via Parrozzani e sulla scalinata di Sant’Anna. Da vent’anni Marco Pagnotta era titolare della rivendita di fiori di largo Saragat all’ingresso del camposanto.

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