Vaccini: dal 20 settembre terza dose a soggetti immunodepressi

Allo studio un siero bivalente contro Covid e influenza

Andamento epidemico in calo

Parte il conto alla rovescia per l’avvio delle somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti-Covid: si inizierà dal 20 settembre, cominciando dai soggetti immunocompromessi.

Inizialmente sarà dunque coinvolta una platea di circa tre milioni di pazienti includendo trapiantati, oncologici e soggetti con patologie autoimmuni. Subito dopo sarà la volta degli ospiti delle Rsa e degli ultraottantenni.

Per consentire l’inoculazione della terza dose, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino a mRna Pfizer e Moderna.

La campagna per la terza dose anti Covid si intreccia con quella antinfluenzale. In questo caso però non ci sono ancora date ufficiali, ma è probabile che le iniezioni partiranno ad ottobre. Con una novità: anche i farmacisti sono autorizzati a vaccinare gli over 18 inclusi coloro che hanno diritto alla gratuità (over 60 e soggetti fragili). La somministrazione in farmacia costerà 6,16 euro, oltre al prezzo del farmaco per chi deve pagarlo.

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Una delle ipotesi allo studio è anche quella di prevedere un’unica somministrazione contro l’influenza e il coronavirus: in proposito, l’azienda americana Moderna ha già presentato un suo vaccino “bivalente”.

Intanto, sono oltre 40 milioni (40.006.727) gli italiani vaccinati con entrambe le dosi in base ai dati pubblicati sul sito del governo, pari 74,07% della popolazione over 12.

Resta sostanzialmente stabile ma con un trend in calo l’andamento epidemico nel nostro Paese: sono 2.800 i positivi nelle ultime 24 ore, secondo i dati giornalieri del ministero della Salute, mentre sono 36 le vittime in un giorno. Il tasso di positività è al 2,3%.

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