Gli smartphone parlano un linguaggio inclusivo

Un simbolo fonetico per indicare la neutralità di genere

“Schwa”

Anche la tecnologia diventa inclusiva e questo grazie agli aggiornamenti dei sistemi operativi degli smartphone.

Da alcuni giorni infatti sui nostri schermi si può digitare il simbolo fonetico “ə” per indicare chi non si riconosce nei generi né maschile né femminile.

Lo “schwa” fa parte dell’alfabeto fonetico internazionale e viene usato da decenni. A differenza dell’asterisco (*), che spesso viene usato con lo stesso scopo, ha un suono preciso, esattamente a metà strada fra le vocali esistenti.

Nell’italiano ufficiale non è presente, ma alcuni dialetti, tra cui il partenopeo, lo praticano da sempre: è il suono a cui corrisponde la ‘e’ in “Napule”, la prima ‘a’ dell’inglese “again” e la ‘e’ dell’articolo francese “le”.

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Stop dunque anche alla discriminazione linguistica grazie allo schwa?

Non pare così in Baviera che boccia senza appello l’”ə” nelle università e il politically correct: l’uso del linguaggio di genere non dovrebbe essere un criterio di valutazione per gli studenti, tuona il governo, si tratterebbe di semplice indottrinamento a discapito della salvaguardia della lingua tedesca.

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