GUIDONIA - Uccidono lepre e piccione, cacciatori di frodo denunciati

Ieri i Carabinieri Forestali di Guidonia e Ciciliano insieme alle Guardie della Lipu hanno beccato due italiani di 75 e 52 anni cacciare specie protette. Un romano 53enne denunciato per aver abbandonato l’arma in terra. Sequestrati tre fucili e munizioni

Due avevano appena impallinato animali protetti, un terzo aveva lasciato l’arma incustodita: tre cacciatori denunciati e altrettanti fucili sequestrati.
E’ il bilancio dell’attività di controllo denominata “Recall” effettuata ieri, domenica 12 dicembre, dai Carabinieri Forestali delle stazioni di Guidonia e Ciciliano in collaborazione con le Guardie volontarie della Lipu.
A Gallicano nel Lazio i militari hanno sorpreso in un terreno aperto senza protezioni un italiano di 75 anni residente a Roma che nel carniere aveva una lepre europea appena abbattuta durante l’attività venatoria.
Per l’uomo è scattata la denuncia in quanto la caccia alla lepre è vietata a partire dal 10 dicembre: sequestrato un fucile Beretta calibro 12, 28 munizioni dello stesso calibro e la lepre.
A Corcolle Forestali e Guardie Lipu hanno sorpreso un 52enne italiano, anche lui residente a Roma, che aveva appena abbattuto un piccione selvatico, specie non cacciabile: pure in questo caso oltre alla denuncia è scattato il sequestro del fucile semiautomatico Beretta calibro 12, di 13 munizioni e del piccione ucciso.
Insieme al 52enne è stato denunciato anche un 53enne romano per aver abbandonato vicino ad un’auto a bordo strada un fucile semiautomatico calibro 12 con 17 munizioni: per il cacciatore è scattata anche una sanzione amministrativa da 154 euro per mancata annotazione nel calendario venatorio.

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