Gualtieri deve collocare la sua mondezza. Chi la vuole?

Il cerino in mano al momento è andato ad Albano ma è solo questione di tempo per l’area nordest

Non è sufficiente dire che i romani producono meno mondezza. Ne producono comunque tanta e la capitale entro i confini del raccordo anulare non riesce a smaltirla. Il gioco è ben conosciuto. Deve equi-ripartirla tra le realtà confinanti ed essendo ad ovest confinante col mare, si cancellano le eque possibilità distributive lungo i suoi quattro assi cardinali.

E c’è chi ci pensa per Roma-Comune. Hanno inventato la Città Metropolitana per questo. In un consesso dove il personale politico dell’Urbe è maggioranza schiacciante si determina per la distribuzione della propria mondezza in realtà extra territoriali (4.600 tonnellate di rifiuti).

Ieri si è cominciato con Albano. Ma la vocazione è quella di andare a giro. Si prepari Guidonia. Mentre di votava per il presidente della repubblica a Palazzo Valentini si è così deciso per la proroga fino al 15 luglio dell’ordinanza che dispone per il trasferimento dei rifiuti solidi urbani presso la discarica di Albano. Conferma con la tendenza fondamentale del nostro tempo di trasformare in ordinario quel che era nato per soluzione temporanea. La proroga dura fino al 15 luglio 2022. La discarica di Albano Laziale continuerà a ricevere la mondezza di Roma. E quasi a scusarsi, Gualtieri dichiara: “era inevitabile”.

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Ma sempre per chiarire che non si tratta di un accanimento specifico sui Castelli, il presidente della Città Metropolitana e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri chiarisce che il problema dovrà essere gestito anche nelle altre discariche del Lazio e servirà in tutti i 24 comuni metropolitani.

Si prepari il TMB di Guidonia.

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