Il 31 maggio nel Comune di Castel Madama si è insediato il commissario ad Acta nominato dal Prefetto. Una decisione scaturita a causa della mancata approvazione del rendiconto di gestione 2021 che doveva avvenire entro il 30 aprile dell’anno successivo, come previsto dal comma 2, art.141, del testo unico.
La nomina del commissario ha fatto scattare la contestazione della maggioranza da parte dell’opposizione. “A memoria d’uomo – hanno detto i consiglieri di minoranza Isabella Bianchi, Federico Pietropaoli, Sara Beccaria e Matteo Iori – non ci ricordiamo quando un evento simile sia successo nel nostro comune”.
“Facciamo per questo i complimenti alla amministrazione Nonni e al suo sindaco, che in sette mesi non è riuscita a produrre gli atti amministrativi per evitare il commissariamento”, hanno aggiunto in maniera sarcastica i consiglieri.
“Le amministrazioni precedenti hanno sempre operato per il meglio, cercando di tenere insieme la necessità di assicurare il regolare svolgimento dei servizi ed il miglioramento strutturale dei conti.
È proprio tutta un’altra storia, lo stiamo vedendo, e ciò ci preoccupa non poco
Sicuramente l’unico lavoro che al Sindaco Nonni riuscirà bene, sarà lamentarsi della precedente amministrazione, così da lavarsene le mani e ancora una volta non assumersi le proprie responsabilità che derivano dal suo ruolo”, hanno concluso.