Dall’avvocato David Bacecci, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli, riceviamo e pubblichiamo:
“Il prossimo 31 dicembre scade il mio mandato come Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli e, come promesso, non mi ripresenterò alle prossime elezioni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Sono stati cinque anni intensi, emozionanti, faticosi ma che, grazie all’impegno di tutti i Consiglieri, hanno trasformato il nostro Ordine professionale.
Il COA di Tivoli si è aperto a tutti gli Avvocati grazie ad una politica di assoluta trasparenza con la pubblicazione dei verbali delle riunioni e con la costante vicinanza e il costante impegno verso le esigenze dei Colleghi.
Il COA di Tivoli ha aggiornato e adottato i regolamenti amministrativi di cui era sprovvisto o datati nel tempo e non più adeguati.
Il COA di Tivoli ha adottato una politica economica di contenimento dei costi portando i conti in equilibrio, mantenendo inalterati i servizi a favore dei Colleghi e riducendo il contributo per i giovani Avvocati.
Il COA di Tivoli ha messo a disposizione dei Colleghi un percorso di formazione professionale di altissimo livello in collaborazione con Associazioni forensi nazionali e locali, cui vanno i miei ringraziamenti in particolare alla Camera Penale di Tivoli, all’A.I.G.A di Tivoli e all’Associazione Giuristi Cattolici di Palestrina, Università e Magistratura valorizzando le professionalità del nostro Foro.
Siamo stati tra i primi in Italia a sperimentare la formazione a distanza durante l’emergenza Covid.
Il COA di Tivoli si è impegnato, da subito, nella denuncia della strutturale carenza degli organici di Magistratura e personale amministrativo del Tribunale di Tivoli, contribuendo, con le sue iniziative, al recente aumento del numero dei Magistrati, anche se ancora non sufficiente.
Il COA di Tivoli si è impegnato in attività sociali e culturali valorizzando la funzione sociale dell’Avvocato, veicolando i principi del diritto liberale nella società civile e nelle scuole.
Il COA di Tivoli è stato protagonista della politica forense regionale e nazionale presentando mozioni ai Congressi nazionali e partecipando attivamente alle iniziative delle Istituzioni Forensi nazionali.
Il COA di Tivoli ha favorito la cultura della risoluzione alternativa (rispetto a quella tradizionale del ricorso all’Autorità Giudiziaria) delle controversie costituendo la Camera Arbitrale di Tivoli e favorendo lo sviluppo dell’Organismo di mediazione.
E molto di più.
Lasceremo al prossimo Consiglio un Ente moderno, in equilibrio economico-finanziario, all’altezza del ruolo e della funzione cui è preposto.
Lascio la carica di Presidente avendo dato tutto quello che era dentro di me, passione, amore per l’Avvocatura, rispetto per i Colleghi e per le Istituzioni.
Non posso dimenticare il “pathos” e le preoccupazioni con cui abbiamo affrontato l’emergenza Covid insieme al Presidente del Tribunale, dott. De Michele, e al Procuratore della Repubblica, dott. Menditto, gestendo una crisi senza precedenti; a loro vanno i miei ringraziamenti per come è stata affrontata la situazione, per la loro sensibilità, e per come abbiamo cercato di tutelare la sicurezza di tutti cercando, contemporaneamente, di garantire il corretto funzionamento del Tribunale di Tivoli.
Abbiamo vissuto momenti bui e tristi piangendo Colleghi, giovani e meno giovani, che ci hanno lasciato; il Foro di Tivoli, ogni volta, generosamente e unito, si è stretto intorno ai familiari non facendo mai mancare la nostra vicinanza.
Abbiamo vissuti anche momenti felici, soprattutto durante le cerimonie di giuramento dei giovani Avvocati; ogni volta un’emozione differente vedendo, negli occhi di questi giovanissimi Colleghi che si avviavano alla professione, la fiducia verso il futuro, la passione e l’amore per l’Avvocatura. E
’ un grande messaggio di speranza e ottimismo perché , ieri come oggi, si può esercitare la professione forense solo con amore e passione verso l’Avvocatura credendo fortemente nei suoi valori fondamentali.
Ho dato tutto quello che avevo e tutto quello che era nelle mie possibilità, senza risparmio, ma ho anche ricevuto molto dai Colleghi e per questo voglio ringraziarli.
Intendo ringraziare tutti i Colleghi che in questi anni hanno manifestato il loro consenso e l’apprezzamento verso il nostro lavoro ottenendo dei risultati elettorali straordinari. Il ringraziamento va anche verso coloro che non ci hanno sostenuto e che non hanno inteso riconoscere al nostro COA l’impegno profuso, senza però mai manifestare un contenuto di dissenso che avremmo valutato e accolto se coerente con le esigenze dell’Avvocatura, in quanto abbiamo lavorato sempre e solo nell’interesse dell’Avvocatura Tiburtina.
Ringrazio infine tutti i Consiglieri con i quali ho intrapreso questo percorso perché, solo insieme, abbiamo potuto raccogliere i risultati che abbiamo ottenuto l’Avv. Eliana Lelli, l’Avv. Lamberto De Angelis, l’Avv. Monica Rossi, l’Avv. Fabiola Salvati, l’Avv. Antonio Todero e l’Avv. Narcisa Stoinoiu e quelli che ho incontrato e apprezzato strada facendo l’Avv. Roberta Panattoni, l’Avv. Anna Rubino, l’Avv. Teresa Caiazza e l’Avv. Marco Mampieri.
Devo ringraziare anche tutti i componenti del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma l’Avv. Carlo Bartolini, l’Avv. Corrado Testa, l’Avv. Patrizia Gentili e l’Avv. Alessandro Pasquazi per l’importante funzione svolta con grande equilibrio e professionalità e i componenti del nostro Comitato Pari Opportunità l’Avv. Anna Rita Magrini, l’Avv. Vito Di Virgilio, l’Avv. Paola Tafani, l’Avv. Eleonora De Santis, l’Avv.Rossella Albanese, l’Avv. Narcisa Stoinoiu e l’Avv. Caterina Polucci con i quali abbiamo condiviso importantissime iniziative culturali e sociali a difesa della parità di genere sia nella professione che nella società civile.
Non posso dimenticare poi tutti i Commissari per l’esame di accesso alla professione forense che sono stati indicati dal Coa di Tivoli, numerosissimi e per questo non posso menzionarli tutti, che hanno svolto una funzione delicatissima, soprattutto dopo l’emergenza covid, cimentandosi con nuove, e mai sperimentate prima, modalità di svolgimento delle prove d’esame.
Un grazie va, infine, alle nostre preziose collaboratrici del COA Roberta, Annalisa, Lorella e Sara”.