GUIDONIA - Rifiuti, spunta un altro impianto nell’area industriale

La “Setra Srl” realizza un impianto di gestione di rifiuti pericolosi e non: è il quarto nel raggio di un chilometro

E’ il quarto nel raggio di un chilometro ed è destinato a trasformare l’area in un polo d’eccellenza per il trattamento dei rifiuti.

Spunta un nuovo impianto di messa in sicurezza e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nell’area industriale “Tavernelle” di Guidonia Montecelio.

A realizzarlo è la “Setra Srl” di Roma, azienda leader dal 1991 nel settore dei trasporti di rifiuti speciali pericolosi e speciali non pericolosi con sede in via Roccabernarda, al Quadraro. Il nuovo sito di Guidonia Montecelio sorgerà in Via Umberto Agnelli, a circa 700 metri in linea d’aria dal centro abitato dell’Albuccione, su un’area di superficie lorda pari a 3.900 metri quadrati, suddivisi in 1.138 destinati alla realizzazione di un capannone industriale e i restanti 2.762 adibiti ad aree scoperte.

Si tratta di un impianto di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi con una potenzialità di 36.925 tonnellate l’anno, ossia 123 tonnellate al giorno su 300 giorni.

Oltre all’attività di recupero dei rottami metallici ferrosi e non ferrosi, la “Setra” intende gestire rifiuti pericolosi e non pericolosi di varia natura e stato fisico.

Per gli amanti del dettaglio, nell’impianto transiteranno mediamente 30.650 tonnellate l’anno di rifiuti non pericolosi trattati tra carta, plastica, metalli ferrosi e non ferrosi, legno, veicoli, edili/inerti, ospedalieri, pittura e stampa, raee, tessuti, vetro e residui.

Saranno invece mediamente 6.275 le tonnellate annue di rifiuti pericolosi trattati tra pittura e stampa, olii e sostanze oleose, imballaggi, veicoli, edili/inerti, rifiuti da impianti di trattamento, rifiuti urbani e residui.

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Secondo il progetto approvato dalla Regione Lazio, il nuovo impianto è perfettamente in linea con i principali obiettivi cui deve attenersi la gestione dei rifiuti e dell’Economia Circolare, che oltre all‘uso razionale e sostenibile delle risorse prevedono che, il trattamento dei rifiuti sia effettuato in condizioni di sicurezza e nel rispetto del principio di autosufficienza e di prossimità.

Stando sempre al progetto, il capannone sarà suddiviso in 7 aree funzionali:

– Area 1: destinata a funzioni amministrative e servizi;

– Area 2: destinata alla gestione dei rifiuti non pericolosi;

– Area 3: destinata alla gestione dei rifiuti pericolosi;

– Area 4: atta alla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;

– Area 5: che comprende la superficie individuata per il posizionamento della pressa cesoia e della relativa area di lavorazione, e la superficie destinata allo stoccaggio dei materiali certificati End of Waste;

– Area 6: zone di conferimento dei rifiuti in ingresso all’impianto;

– Area 7: destinata al deposito temporaneo dei rifiuti autoprodotti nell’impianto;

– La rimanente porzione di superficie è destinata alla viabilità.

L’area sulla quale sorgerà il nuovo impianto rifiuti di Guidonia Montecelio è un terreno a destinazione industriale di 5 mila metri quadrati di proprietà comunale acquistato a luglio 2011 ubicato nel nuovo Piano per Insediamenti Produttivi in località Tavernelle.

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Proprio nel 2011 Giovanni Guarino, 84enne di origini siciliane all’epoca amministratore unico della “Setra Srl”, acquistò per 120 mila euro l’area di 4 mila metri quadrati già assegnata nel 2009.

I restanti mille metri quadrati del lotto furono invece acquistati per 30 mila euro dal 50enne imprenditore Andrea Bonura, socio della “Evoluzione Ufficio Sas di Bonura Andrea e C.” di Tivoli.

Vale la pena evidenziare che in un raggio di un chilometro rispetto alla posizione del lotto della “Setra Srl”, ci sono altri 3 impianti di gestione rifiuti: uno per la gestione di rifiuti inerti, un altro per la gestione di rifiuti speciali non pericolosi, un terzo per la gestione di rifiuti speciali non pericolosi, a prevalenza cartacei.

Inserendo in questo contesto un impianto di trattamento rifiuti pericolosi – si legge nella relazione tecnica presentata dalla “Setra Srl” – si configurerebbe un bacino commerciale-ambientale completo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, in quanto appunto l’attività che la ditta vuole intraprendere risulta complementare alle altre già presenti; la presenza dell’impianto andrebbe in qualche modo a valorizzare l’area come bacino primario nella gestione rifiuti, acquistando una posizione baricentrica importante”.

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