La prima a toglierlo dalle grinfie dei felini è stata la padrona di casa. Al resto hanno pensato i Carabinieri Forestali e un giovane esperto naturalista.
Così ieri, giovedì 28 settembre, i militari della stazione di Guidonia Montecelio hanno salvato un biacco adulto, un serpente mordace non velenoso, autoctono nelle campagne dell’area tiburtina, che strisciava nel giardino di un’abitazione in località Lago di Favale, a Campolimpido, quartiere alla periferia del Comune di Tivoli.
Il biacco nelle mani dell’esperto Francesco Cervoni. Sullo sfondo, uno dei gatti di casa che lo hanno aggredito e ferito
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, verso mezzogiorno una trentenne italiana ha allertato i Carabinieri Forestali segnalando la presenza del rettile nel cortile dove vivono i suoi 5 gatti.
Pare che i felini si mostrassero minacciosi e che la donna temesse per la sorte dei suoi mici avendo scambiato il biacco per un serpente pericoloso.
A quel punto, sul posto sono intervenuti i Forestali insieme a Francesco Cervoni, 26enne di Colle Fiorito di Guidonia, erpetologo naturalista e socio dell’Anva, Associazione Naturalistica Valle dell’Aniene presieduta dal veterinario Daniele Marini.
L’esperto zoofilo mostra la profonda ferita sul corpo del biacco
Il biacco, lungo 70 centimetri, aveva una profonda ferita sul dorso proprio a causa dell’aggressione dei gatti, per questo i Carabinieri lo hanno affidato alle cure di Cervoni, socio della “Societas Herpetologica Italica”.
Il giovane esperto ha portato il rettile a casa dove lo sta curando con una pomata specifica consigliata dal veterinario Daniele Marini.
Una volta rimarginata la ferita, tra 7-10 giorni, il biacco sarà portato di nuovo in campagna e liberato lontano dal centro abitato.