PALOMBARA SABINA - C’è la “Sagra delle Cerase”, Borgo blindato anche ai disabili

Andrea, 24enne pittore non vedente, non può raggiungere in auto la sua galleria

“Capisco l’importanza dell’evento, ma non mi spiego come sia possibile che non esista un percorso alternativo. Perché mio figlio disabile oggi non ha diritto a recarsi nel suo locale?”.

Il locale di piazza Vittorio Veneto in cui Andrea Spuntarelli ha allestito la sua galleria d’arte

Maria Rita Torri è la mamma di Andrea Spuntarelli, un ragazzo di 24 anni non vedente e costretto sulla sedia a rotelle, che ha trovato nell’arte la sua ragione di vita, prima nel pianoforte e oggi nella pittura, dipingendo con le mani e sviluppando una spiccata attitudine sensoriale a tal punto da realizzare opere tanto speciali da far parte dell’associazione culturale “Cento Pittori di via Margutta”.

Originari di Guidonia, mamma e figlio da qualche tempo abitano nelle campagne di Palombara Sabina, dove da mezzogiorno di oggi, sabato 22 giugno e fino alla mezzanotte è scattato il divieto di sosta con rimozione forzata nel Centro storico e in particolare in piazza IV Novembre, viale XXIV Maggio e piazza Vittorio Veneto, come disposto dall’ordinanza numero 78 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – firmata mercoledì 19 giugno dal Comandante della Polizia Locale Stefano Mormone.

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Il provvedimento stabilisce le modifiche temporanee alla circolazione e alla sosta per consentire il regolare svolgimento della 96esima edizione della “Sagra delle Cerase” che avrà il suo clou domani, domenica 23 giugno.

Mamma Rita ha contattato la redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv per segnalare che oggi a suo figlio Andrea sarà proibito recarsi nel locale in affitto al civico 16 di piazza Vittorio Veneto, una delle strade interdette dall’ordinanza.

“Il locale è la sua galleria – spiega la mamma – fare arte per Andrea è terapeutico e ogni giorno vi trascorre qualche ora.

Stamattina lo stavo accompagnando in auto fino al negozio, ma mi è stato impedito di transitare, anche perché mi sarebbe impossibile spingerlo sulla carrozzina per un lungo tragitto in salita con queste temperature estive.

Ho spiegato che era giusto il tempo di farlo scendere e poi avrei sostato altrove, mi è stato risposto che l’ordinanza supera qualsiasi altro diritto, anche quello dei disabili”.

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