GUIDONIA – Don Daniele Masciadri nuovo parroco dell’Albuccione

Il 36enne sacerdote originario di Bagni di Tivoli è un punto di riferimento per il quartiere

Don Daniele Masciadri sarà il nuovo Parroco della Parrocchia di Nostra Signora di Lourdes all’Albuccione di Guidonia.

Lo ha deciso di Vescovo della Diocesi di Tivoli, Monsignor Mauro Parmeggiani, che ha disposto l’inizio del servizio a partire dal primo settembre, giorno in cui inizia un anno sabbatico concesso a Don Sebastiano Mazzara Bologna, attuale parroco dell’Albuccione.

Don Daniele è vice parroco dal 30 marzo 2019 e all’Albuccione si è fatto subito apprezzare per la sua opera pastorale e aggregativa della comunità iniziata durante le festività natalizie del 2019 con la realizzazione del primo Presepe Vivente nella borgata dimenticata, mettendo insieme una squadra di volontari che realizzarono il villaggio di Betlemme nel cortile della parrocchia.

Don Daniele è inoltre presidente della “NSL Albuccione”, la neonata associazione che da ottobre 2023 nel campo di calcio a 5 intitolato al compianto campione Stefano Salvatori porta avanti il progetto “Scuola Calcio Solidale” a favore dei bambini nati tra il 2015 e il 2018.

LEGGI ANCHE  PERETO - La “Italian Brass Band” al “Pereto Borgo della Musica”

Quella del nuovo parroco dell’Albuccione è una storia da raccontare.

Nato il 19 febbraio 1988, cresciuto a Bagni di Tivoli con papà “Mimmo” e mamma Anna Scardini, entrambi membri del Cammino Neocatecumenale, Daniele Masciadri ha conseguito la maturità al Liceo classico “Amedeo di Savoia” di Tivoli e si è laureato in Lettere Classiche a “La Sapienza”,

Ottimo studente, campione di sport, fidanzato innamorato. Daniele è stato un campione nella Marcia, faceva parte della Sezione giovanile del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle fino ad arrivare in Nazionale.

E’ andata avanti così la vita di Daniele Masciadri, almeno fino all’età di 23 anni, quando ha scoperto la vocazione e ha sentito la chiamata del Signore.

“Facevo sport – raccontò il sacerdote in un’intervista rilasciata il 14 gennaio 2020 al settimanale Tiburno – mi stavo per laureare ed ero felicemente fidanzato. Ma ho capito che potevo essere felice anche in un altro modo, seguendo il Signore: quando sentii la chiamata, provai una forte felicità, proprio come quando ti innamori”.

Col benestare di mamma e papà, l’ingresso al Seminario “Redemptoris Mater” di Roma, poi le missioni estive in Costarica e Brasile, un anno in Sicilia, infine l’ordinazione sacerdotale il 30 marzo 2019 e la contestuale prima destinazione: Albuccione, proprio vicino casa.

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Ztl in "Passeggiata", dal 24 giugno multe a raffica per gli indisciplinati

“Una realtà che conoscevo bene – raccontò 4 anni fa don Daniele al settimanale Tiburno – Di questo quartiere si parla soltanto male, ha i suoi disagi e i suoi problemi, ho proposto il Presepe vivente per dire agli abitanti che nonostante tutto il Signore nasce qua.

Mi sono ispirato a San Francesco che realizzò il Presepe a Greccio ribadendo come Gesù venne al mondo tra povertà e freddo.

Io e i miei collaboratori abbiamo messo le nostre energie a disposizione, il Signore ha fatto il resto rendendo il Villaggio magico e attraente per i fedeli”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.