“Sicuramente starà leggendo….lo sa che ha ucciso una ragazza, mamma di famiglia? Come potrà vivere con questo rimorso?”.
E’ soltanto uno dei migliaia di commenti che da stamane, lunedì 9 settembre, gli utenti dei Social lasciano sotto l’articolo sulla tragica morte di Daniela Circelli, 39enne, imprenditrice di Guidonia Centro, travolta e uccisa da un’auto pirata in via Tiburtina, a Tivoli Terme (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La comunità indignata chiede al conducente della Volkswagen pirata di consegnarsi ai Carabinieri della Compagnia di Tivoli che da stanotte lo cercano per arrestarlo con l’accusa di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.
Al momento, l’uomo non risulta essersi ancora presentato accompagnato da un legale presso la caserma di via Vittorio Alfieri a Tivoli Terme, né presso la Compagnia di via Aldo Moro a Tivoli.
I militaristanno passando al setaccio le telecamere degli impianti di videosorveglianza della via Tiburtina nel tratto immediatamente precedente e successivo a quello del luogo del tragico investimento, le strisce pedonali all’altezza del civico 357 della via Tiburtina, a Tivoli Terme, all’intersezione con via Pio IX, la strada che conduce al quartiere di Borgonovo.
Stando ai primi rilievi dei militari, la donna attraversava la strada mentre sulla zona si abbatteva un violento nubifragio.
I testimoni hanno riferito che un’auto diretta a Tivoli a forte velocità sarebbe riuscita a schivarla, mentre una Volkswagen – anch’essa diretta a Tivoli – l’avrebbe travolta in pieno sbalzando la donna a circa 30 metri dal punto di investimento e causandone il decesso sul colpo.
Nessuno dei due automobilisti si è fermato a prestare soccorso.
Nata a Tivoli il 10 marzo 1985, Daniela Circelli era cresciuta e risiedeva ancora a Casa Calda, il quartiere residenziale alle porte di Guidonia Centro.
La donna lascia due figli maschi di 19 e 13 anni.
La caccia al pirata continua.
